Contavo di scrivere durante le vacanze e terminare il capitolo, ma così non è stato.
Per farmi "perdonare" vi lascio uno sneak peek del capitolo in questione.
Sola, come sempre.
Il buio regnava intorno a lei.
Circondata da un liquido denso si rannicchiò in posizione fetale, cercando di sentirsi al sicuro. La sensazione durò una frazione di secondo: in lontananza sentì un rumore di vetri rotti e poco dopo qualcosa la travolse da dentro mozzandole il fiato. Affogava, non respirava, il panico si impadronì di lei mentre veniva trascinata sempre più in basso nelle profondità più oscure.
In lontananza il miraggio di una mano sfuocata tesa verso di lei e delle parole incomprensibili.
"Salvami" sillabò disperata verso quell'ancora di salvezza, lasciandosi scappare le sue ultime riserve di ossigeno. Il liquido penetrò nei polmoni provocandole un dolore lancinante, poi tutto venne inghiottito dal nero.
MC si svegliò di soprassalto e raddrizzó la schiena di colpo facendo cadere la coperta che qualcuno le aveva appoggiato sulle spalle mentre dormiva. Guardò quel pezzo di stoffa con aria interrogativa per qualche secondo, senza capire come fosse finita addosso a lei durante la notte. I suoi pensieri vennero attirati dalle lamentele dolorose che il suo corpo avanzava a causa della posizione in cui la ragazza aveva trascorso la notte: rannicchiata sulla seggiola di legno che non possedeva neanche un briciolo di imbottitura o di comodità, tutto ciò solo per aspettare il risveglio di Saeran.
Saeran.
Quel nome, passato per caso nel flusso dei suoi pensieri, risvegliò completamente la mente di MC, che puntò subito gli occhi sul letto, trovandolo vuoto.
Sono super malvagia, lo so. u.u