Vi presentiamo oggi le splendide rivisitazioni dantesche di Chiara Favotto. Ad introdurre la nuova opera le parole del collega Nicolò Laner:
L'opera intitolata "Voci dantesche", realizzata da Chiara Favotto, mette assieme
tre testi poetici (quasi totalmente in versi endecasillabi) ispirati a tre passaggi fondamentali dell'opera dantesca: l'amore di Paolo e Francesca, nel canto V dell'Inferno; le vicende inerenti a Pier della Vigna, nel canto XIII; e il mancato saluto di Beatrice, nel capitolo X della Vita nuova.
I testi però non si limitano a una banale riscrittura di questi frammenti, ma - in un certo senso - li integrano, li arricchiscono; quasi volessero donare ai personaggi danteschi una nuova possibilità, uno spazio per tornare a muoversi anche dopo il "suono della campanella", anche dopo esser stati congelati per sempre dalla morte di Dante e dalla pubblicazione delle sue opere.
Questi personaggi qui tornano a muoversi, tornano a sgranchirsi le gambe, riprendono a dare fiato alla loro voce arrugginita; ma lo fanno catapultati in una società nuova, quella in cui Chiara li ha fatti risvegliare, quella contemporanea. Una società in cui tutto è in continuo movimento, dove tutto sembra svanire in un batter di ciglia, in una scrollata di tik tok.
Sono passati sette secoli, sette lunghi secoli; e ancora questi personaggi hanno bisogno di parlare, ancora hanno qualcosa di nuovo da dire. Chiara gli presta la voce per farlo. Diamogli la possibilità di tornare a risorgere dalle ceneri.