LightAngel95V

Però forse... forse questa volta è la tristezza a vincere. 
          	Sono passati due mesi, che per me sembrano anni, e ancora non riesco a scordarmi di quel giorno, anzi quella sera, quando prima che mi cadesse il mondo addosso stavo provando felicità, avvenimento che raramente accade. Menomale che sostenevo che "il tempo volasse velocemente". Purtroppo dipende dai momenti. E a me  momenti mancano, o forse dovrei dire "quel" [...] Mi chiedo se leggerai questo lunghissimo papiro. Se potessi, te lo chiederei.  . Bisogna sempre poter fare una cosa o meglio, chiedere il permesso prima di farla. E se non te lo dessero? Non puoi. Che siano genitori o adulti non cambia, perché loro  impedirti di fare qualcosa. Io infatti certe volte mi sento veramente impotente. E non mi va mai di sfogarmi con gli altri, ma adesso ne sento proprio il bisogno. Non ha proprio senso sprecare parte della mia giornata a scrivere un monologo che potrebbero leggere tutti, ma che non so se leggerai tu. Ma ho voglia di farlo. 
          	Solo due parole potrebbero descrivere come mi sento.  . Fa male, sì, ma incolpo me stessa per prima perché ho ignorato la verità. Devo ammettere che "mi hai risvegliata" e ora l'unico modo per dimenticarti, o forse dovrei dire dimenticare il ricordo che ho di te, è aspettare... aspettare che scompaia, assieme al resto dei sentimenti, negativi e positivi, che si sono accumulati dentro di me anche per via di altre persone. Spero che pubblicare questo mi aiuti a liberare un po' la mente e pensare ad altro. Perché anche se quell'amicizia fosse durata, avrei comunque avuto un minimo di timore, nonostante il motivo mi sia sconosciuto.
          	...in realtà sapevo che sarebbe crollato tutto. Non importa se "l'esplosione" mi ha rovinata.
          	Non l'ho mai detto e ho sempre fatto fatica ad ammetterlo.. però ti voglio bene comunque e so che non hai nessuna colpa. Quindi grazie di esserci stato, anche se per letteralmente pochissimo. 

LightAngel95V

Però forse... forse questa volta è la tristezza a vincere. 
          Sono passati due mesi, che per me sembrano anni, e ancora non riesco a scordarmi di quel giorno, anzi quella sera, quando prima che mi cadesse il mondo addosso stavo provando felicità, avvenimento che raramente accade. Menomale che sostenevo che "il tempo volasse velocemente". Purtroppo dipende dai momenti. E a me  momenti mancano, o forse dovrei dire "quel" [...] Mi chiedo se leggerai questo lunghissimo papiro. Se potessi, te lo chiederei.  . Bisogna sempre poter fare una cosa o meglio, chiedere il permesso prima di farla. E se non te lo dessero? Non puoi. Che siano genitori o adulti non cambia, perché loro  impedirti di fare qualcosa. Io infatti certe volte mi sento veramente impotente. E non mi va mai di sfogarmi con gli altri, ma adesso ne sento proprio il bisogno. Non ha proprio senso sprecare parte della mia giornata a scrivere un monologo che potrebbero leggere tutti, ma che non so se leggerai tu. Ma ho voglia di farlo. 
          Solo due parole potrebbero descrivere come mi sento.  . Fa male, sì, ma incolpo me stessa per prima perché ho ignorato la verità. Devo ammettere che "mi hai risvegliata" e ora l'unico modo per dimenticarti, o forse dovrei dire dimenticare il ricordo che ho di te, è aspettare... aspettare che scompaia, assieme al resto dei sentimenti, negativi e positivi, che si sono accumulati dentro di me anche per via di altre persone. Spero che pubblicare questo mi aiuti a liberare un po' la mente e pensare ad altro. Perché anche se quell'amicizia fosse durata, avrei comunque avuto un minimo di timore, nonostante il motivo mi sia sconosciuto.
          ...in realtà sapevo che sarebbe crollato tutto. Non importa se "l'esplosione" mi ha rovinata.
          Non l'ho mai detto e ho sempre fatto fatica ad ammetterlo.. però ti voglio bene comunque e so che non hai nessuna colpa. Quindi grazie di esserci stato, anche se per letteralmente pochissimo.