LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Marion Zimmer Bradley: "Con il nostro pensiero noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda. Attenti a ciò che desiderate, però, perché potreste ottenerlo. È opinione corrente che il Bene tenda all'accrescimento e all'autoconservazione, mentre il Male tenda ad autodistruggersi. Ma forse c'è una pecca nelle nostre ipotesi perché, se il Bene crescesse fino ad eliminare il Male, ciò non costituirebbe di per sé un male? Ciascuno di noi nasce con un patrimonio di conoscenze che ignora di possedere… Il corpo umano – fatto di carne e di sangue, nutrito dalle piante e dai loro frutti e dalla carne dei loro animali – non è una dimora adatta allo spirito eterno che lo anima, e perciò deve morire. Ma fidiamo che un giorno, in un futuro, riceveremo un altro corpo, un corpo più durevole delle rocce, un corpo immortale… Ogni nuova conoscenza accende una scintilla, e la scintilla accende un fuoco; e la luce delle fiamme rivela entità ignote che si muovono nell'oscurità... Le Tenebre possono insegnarci cose che la Luce non ha mai visto, e mai riuscirà a vedere. Ogni evento non è che la conseguenza di cause a esso precedenti, chiaramente viste ma non percepite in maniera distinta. Quando la corda vibra anche l'ascoltatore più ignaro sa che culminerà nella nota-chiave, pur non sapendo in che modo la successione delle strofe condurrà all'accordo conclusivo. La legge del karma è la forza che conduce tutti gli accordi alla nota-chiave, come la forza di un sassolino increspa le acque dello stagno, finché l'ondata di marea sommerge il continente molto dopo che la pietra è affondata, scomparsa ormai alla vista, dimenticata." segue

LordSilvius

Marion Zimmer Bradley è stata una scrittrice, glottoteta e curatrice editoriale statunitense, conosciuta soprattutto come autrice di narrativa fantastica. Ha inoltre utilizzato gli pseudonimi Miriam Gardner, Lee Chapman, Morgan Ives, e John Dexter. Oltre al genere fantasy ha affrontato anche il gotico, il fantascientifico e il romanzo storico. Ha composto anche testi per opere musicali, ballate e poesie. Le sue opere sono state tradotte in più di ventotto paesi e venti lingue ed è considerata da molti la "regina del fantasy". Il 19 maggio 1964 divorziò da Robert Bradley, ma mantenne il cognome nel nome d'arte col quale iniziò a essere conosciuta nel mondo della fantascienza. Negli anni cinquanta si avvicinò al gruppo di cultura e di politica lesbica delle Daughters of Bilitis, scrivendo sulla loro rivista con lo pseudonimo di Miriam Gardner pubblicando una bibliografia sul lesbismo in letteratura. Oltre a ciò scrisse diversi romanzi a tematica lesbica anche come John Dexter. Tutti questi romanzi, non più ristampati, sono oggi diventati oggetti da collezione. Nel 1999, all'età di 69 anni, a causa d'un attacco cardiaco Marion Zimmer Bradley si spense a Berkeley in California. Oltre a Le nebbie di Avalon, tra i suoi romanzi più importanti si ricordano La torcia e Le luci di Atlantide, oltre ad alcuni titoli del ciclo di Darkover che hanno valso all'autrice due candidature al premio Hugo (La spada di Aldones e La torre proibita) e una al premio Nebula (L'erede di Hastur). La serie di Darkover contava, nel 2012, più di cinque milioni di copie stampate solo negli Stati Uniti.
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Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Marion Zimmer Bradley: "Con il nostro pensiero noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda. Attenti a ciò che desiderate, però, perché potreste ottenerlo. È opinione corrente che il Bene tenda all'accrescimento e all'autoconservazione, mentre il Male tenda ad autodistruggersi. Ma forse c'è una pecca nelle nostre ipotesi perché, se il Bene crescesse fino ad eliminare il Male, ciò non costituirebbe di per sé un male? Ciascuno di noi nasce con un patrimonio di conoscenze che ignora di possedere… Il corpo umano – fatto di carne e di sangue, nutrito dalle piante e dai loro frutti e dalla carne dei loro animali – non è una dimora adatta allo spirito eterno che lo anima, e perciò deve morire. Ma fidiamo che un giorno, in un futuro, riceveremo un altro corpo, un corpo più durevole delle rocce, un corpo immortale… Ogni nuova conoscenza accende una scintilla, e la scintilla accende un fuoco; e la luce delle fiamme rivela entità ignote che si muovono nell'oscurità... Le Tenebre possono insegnarci cose che la Luce non ha mai visto, e mai riuscirà a vedere. Ogni evento non è che la conseguenza di cause a esso precedenti, chiaramente viste ma non percepite in maniera distinta. Quando la corda vibra anche l'ascoltatore più ignaro sa che culminerà nella nota-chiave, pur non sapendo in che modo la successione delle strofe condurrà all'accordo conclusivo. La legge del karma è la forza che conduce tutti gli accordi alla nota-chiave, come la forza di un sassolino increspa le acque dello stagno, finché l'ondata di marea sommerge il continente molto dopo che la pietra è affondata, scomparsa ormai alla vista, dimenticata." segue

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Marion Zimmer Bradley è stata una scrittrice, glottoteta e curatrice editoriale statunitense, conosciuta soprattutto come autrice di narrativa fantastica. Ha inoltre utilizzato gli pseudonimi Miriam Gardner, Lee Chapman, Morgan Ives, e John Dexter. Oltre al genere fantasy ha affrontato anche il gotico, il fantascientifico e il romanzo storico. Ha composto anche testi per opere musicali, ballate e poesie. Le sue opere sono state tradotte in più di ventotto paesi e venti lingue ed è considerata da molti la "regina del fantasy". Il 19 maggio 1964 divorziò da Robert Bradley, ma mantenne il cognome nel nome d'arte col quale iniziò a essere conosciuta nel mondo della fantascienza. Negli anni cinquanta si avvicinò al gruppo di cultura e di politica lesbica delle Daughters of Bilitis, scrivendo sulla loro rivista con lo pseudonimo di Miriam Gardner pubblicando una bibliografia sul lesbismo in letteratura. Oltre a ciò scrisse diversi romanzi a tematica lesbica anche come John Dexter. Tutti questi romanzi, non più ristampati, sono oggi diventati oggetti da collezione. Nel 1999, all'età di 69 anni, a causa d'un attacco cardiaco Marion Zimmer Bradley si spense a Berkeley in California. Oltre a Le nebbie di Avalon, tra i suoi romanzi più importanti si ricordano La torcia e Le luci di Atlantide, oltre ad alcuni titoli del ciclo di Darkover che hanno valso all'autrice due candidature al premio Hugo (La spada di Aldones e La torre proibita) e una al premio Nebula (L'erede di Hastur). La serie di Darkover contava, nel 2012, più di cinque milioni di copie stampate solo negli Stati Uniti.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di  Irvine Welsh: "Mi piace la libertà della pagina bianca. Il primo compito di uno scrittore è essere onesto. Non puoi mentire alla tua anima. Non riesco a stare fermo; trovo molto difficile starmene seduto senza fare niente. Devo avere progetti in corso perché il diavolo crea lavoro per le mani oziose. Devo andare avanti tutto il tempo. L'ispirazione può arrivare in modi così piccoli che se resti seduto ad aspettare la grande epifania, rimarrai lì per il resto della tua vita. I libri davvero preziosi sono quelli che evocano il senso del luogo. Penso che i giovani scrittori dovrebbero prima conseguire altre lauree, scienze sociali, arti o anche lauree in economia. Ciò che impari sono le capacità di ricerca, una necessità perché molta scrittura riguarda il tentativo di trovare informazioni. Non avevo idea che Trainspotting venisse pubblicato. È stato un atto egoistico. L'ho fatto per me stesso. Non saprei dire se ho esaurito le idee finché non ne avrò una nuova. Ho sempre un libro tra le mani, un romanzo tra le mani. Più mi immergo nel cinema, più divento paranoico, pensando che smetterò di vedere le cose. Quando ho iniziato a scrivere, è stato attraverso la musica. Generavo idee per canzoni che si sarebbero trasformate in storie, poi si sarebbero trasformate in romanzi. Ero prevenuto verso la musica. Penso che alzarsi e andare alla scrivania sia una cosa importante. Se riesci a farlo, sei nella zona perché ci sono così tante distrazioni che possono fermarti. Dalla mia camera da letto al mio ufficio non è poi così lontano, ma devo passare dalla cucina e ci sono così tante cose che possono fermarmi e interrompermi. Sono cresciuto in un posto dove tutti erano narratori, ma nessuno scriveva. Era quel tipo di tradizione celtica, narrativa: tutti avevano una storia al pub o alle feste, persino nei club e nei rave.  segue

LordSilvius

Tendo a leggere più saggistica, perché quando scrivo non mi piace leggere altra narrativa. Quando le persone iniziano a scrivere, hanno questa idea che devi fare tutto bene la prima volta, ogni frase deve essere perfetta, ogni paragrafo deve essere perfetto, ogni capitolo deve essere perfetto, ma quello che fai non è una specie di spettacolo pubblico, finché non sei pronto. Non esiste un modo unico di raccontare una storia o di guardare la realtà, quindi penso che qualsiasi espediente sia valido, purché sia  in linea con il tono. Come scrittore, giochi a questo gioco sciocco con te stesso: cerchi costantemente distrazioni, qualsiasi cosa che ti impedisca di scrivere, ma allo stesso tempo combatti costantemente contro le distrazioni che ti impediscono di scrivere."
            
            Irvine Welsh è uno scrittore e drammaturgo britannico. Testa rasata da ex punk, ormai ex-tossicodipendente, Irvine Welsh ha cominciato a scrivere mentre era ai servizi sociali, dopo aver letto il romanzo Docherty di William McIlvanney. Così ccrive Trainspotting ripensando ai disastrati anni '80 edimburghesi, ma immagina di farlo solo per se stesso, cercando di ricreare l'eccitazione che si prova andando a un rave o in un club house e utilizzando il dialetto scozzese, perché più funky rispetto all'inglese. Solo successivamente una sua amica legge il romanzo e lo propone alla rivista Rebel Inc., sulla quale ne verranno pubblicati alcuni brani, che attireranno su di lui l'attenzione degli editori. Il direttore della rivista, Kevin Williamson, diventa suo amico personale e mentore e pubblica un'intervista a Welsh, scritta mentre ambedue erano sotto l'effetto di MDMA. Trainspotting sarà un grande successo e il primo di una lunga serie di romanzi, oltre a essere trasposto al cinema a opera di Danny Boyle.  Caratteristica delle opere di Welsh è la presenza ricorrente degli stessi personaggi da un racconto o romanzo all'altro, in un complicato intrecciarsi di vicende che ripercorre gli anni ottanta e novanta.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Alice Hoffman: "Sento che quando ami un libro, questo diventa parte di te, indipendentemente dal fatto che tu lo abbia sullo scaffale o meno. Ogni problema ha una soluzione, anche se il risultato potrebbe non corrispondere a quello inizialmente sperato o atteso. I libri potrebbero essere l'unica vera magia.  Ho la sensazione che quando ami un libro, questo diventi parte di te, indipendentemente dal fatto che lo tenga o meno sugli scaffali. Tutti i personaggi dei miei libri sono immaginari, ma tutti hanno un po' di me in loro - proprio come i personaggi dei tuoi sogni sono tutti formati da chi sei. Quando inizi a scrivere, arriva la magia, i personaggi sembrano prendere vita propria e scrivere le parole da soli. Scrivo per trovare bellezza e scopo, per sapere che l'amore è possibile, duraturo e reale... Una volta arrivata alla mia scrivania, una volta che inizio a scrivere, continuo a credere che tutto sia possibile. Ho sempre pensato e penso ancora che le fiabe abbiano una verità emotiva così profonda che ci sono poche cose che possono davvero rivaleggiare con loro. Ogni volta che finisco un libro, dimentico tutto quello che ho imparato scrivendolo: le informazioni semplicemente scompaiono dalla mia testa. Le persone scelgono l'arte che le ispira, ci pensano, decidono che potrebbero preferire il favoloso al reale? Per me, sono state quelle prime letture di fiabe a rendermi quello che ero come lettrice e, in seguito, come narratrice. Dopo un po', i personaggi che sto scrivendo cominciano a sembrarmi reali. È allora che capisco che sto andando nella giusta direzione. Nessuno sa come scrivere un romanzo finché non è stato scritto. Quando scrivo per gli adolescenti, sento di poter tagliare tutto e arrivare alle ossa. segue

LordSilvius

@MariaPalmalazzarino Anche io, quando non c'è niente di nuovo in giro, li riguardo. :-)
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MariaPalmalazzarino

@LordSilvius si il seguito L ho visto solo cinque o sei volte!!!
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LordSilvius

@MariaPalmalazzarino Spero tu abbia visto il seguito, non puoi perdertelo. Buona domenica. :-)
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Wally Lamb: "Adoro revisionare. Se si demistifica il processo, si riduce a quattro strategie: cosa posso fare per migliorare la bozza; cosa dovrei tagliare per renderla più forte; cosa devo fare per chiarirla; e infine, cosa dovrei riposizionare. Se il libro è vero, troverà un pubblico destinato a leggerlo. "Guardate, non limitatevi a fissare le pagine", dicevo sempre ai miei studenti. "Diventate i personaggi. Vivete dentro il libro. La scrittura di narrativa è un'attività strana se ci pensi. Ti siedi e tessi una rete di bugie per esplorare verità più profonde. Le storie d'amore sono probabilmente le uniche cose che sono mai riuscito o che ho voluto scrivere. Per quanto gli scrittori di narrativa si allontanino dalle loro vite e dalle loro esperienze (e io mi allontano parecchio dalle mie), penso che, in ultima analisi, potremmo scrivere ciò che dobbiamo scrivere in qualche modo, anche se inconsciamente. Sono cresciuto in una famiglia di donne, gestivano lo spettacolo, tenevano tutto insieme. Attribuisco la mia capacità di scrivere con voci femminili, oltre che maschili, al fatto di essere cresciuto con sorelle più grandi in un quartiere popolato in gran parte da ragazze. Scrivo per scoprire cosa significa per me la storia, ed è ciò che cerco di fare soprattutto con la prima bozza. Non leggo romanzi mentre li scrivo. Mi piace essere sorpreso. La scrittura migliore è quando mi sfida, quando inizia ad andare in una direzione diversa da quella che avevo pianificato. Mi piace scrivere in prima persona perché mi piace diventare il personaggio che sto scrivendo. Penso che scrivo narrativa per avere l'opportunità di andare oltre i limiti della mia vita. La cosa più difficile: creare qualcosa dal nulla: la prima bozza è una tortura. I dialoghi mi vengono naturali e riesco a sentire le voci dei personaggi nelle scene. segue

MariaPalmalazzarino

@LordSilvius -lo capisco ?pure a me i personaggi scappano di mano e fanno cose che mai avrei previsto!
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LordSilvius

Ho bisogno di perdermi e a volte i miei personaggi mi conducono in posti in cui non mi aspetto di andare. Lavoro duro, faccio del mio meglio e lo mando al mondo sperando che le persone possano riconoscersi in esso. Accetto qualsiasi reazione e spero pensino che valga la pena leggerlo. Cerco di attenermi a ciò che mi commuove o mi insegna qualcosa su me stesso, la stessa cosa che spero i romanzi facciano per gli altri. Sebbene le vite dei miei personaggi non assomiglino molto alla mia, ciò che ci accomuna è che siamo persone imperfette che cercano di diventare persone migliori. Scrivo narrativa in modo da poter andare oltre i confini e i limiti delle mie esperienze e comprendere meglio le vite degli altri. È anche per questo che insegno. Per quanto a volte sia difficile bilanciare le due vocazioni, scrivere e insegnare sono, per me, intrecciate."  
            
            Walter John Lamb è uno scrittore statunitense autore di sei romanzi best-seller del New York Times: I'll Take You There , We Are Water,  Wishin' and Hopin', The Hour I First Believed, I Know This Much is True e She's Come Undone. Lamb ha anche curato Couldn't Keep It to Myself e I'll Fly Away, due volumi di saggi degli studenti del suo laboratorio di scrittura presso la York Correctional Institution, una prigione femminile nel Connecticut, dove ha fatto volontariato per 20 anni. I libri di Lamb sono stati tradotti in 18 lingue e nel maggio 2020 I Know This Much Is True è stato presentato in anteprima su HBO come serie limitata basata sul romanzo. Co-scritta e diretta da Derek  Cianfrance , la serie di 6 episodi ha visto Mark Ruffalo nei ruoli dei fratelli gemelli identici Dominick e Thomas Birdsey.  Il terzo romanzo di Lamb,  The Hour I First Believed, esplora la teoria del caos interfacciando diverse generazioni di una famiglia immaginaria del Connecticut con eventi americani non immaginari, come la guerra civile, le sparatorie alla Columbine High School, la guerra in Iraq e l'uragano Katrina.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Gillian Flynn: "Mi piace la disciplina di scrivere una sceneggiatura. Non puoi entrare nella testa del personaggio, devi trovare questi modi creativi per aiutare a esternare ciò che sta pensando. Sono una tossicodipendente da true-crime. Non è una cosa di cui vado particolarmente fiera, ma non riesco a smettere. Sono cresciuta negli anni '80, un periodo in cui c'erano molti scenari post-apocalittici, post-cometa, post-qualunque cosa fosse, quindi da bambina l'idea di avere accesso a luoghi segreti e di potersi muovere dove non si dovrebbe ha sempre catturato molto la mia immaginazione. Penso che gli scrittori di gialli e thriller (qualunque sia il genere che si vuole chiamare) stiano affrontando alcuni dei più grandi e interessanti problemi socioeconomici in circolazione in un modo davvero interessante e avvincente. Sono completamente a favore di qualsiasi cosa che trasformi adeguatamente il libro in un film. Mi piace la disciplina di scrivere una sceneggiatura. Non puoi entrare nella testa del personaggio, devi trovare questi modi creativi per aiutare a esternare ciò che sta pensando. Nei miei libri la gente si concentra sui personaggi femminili più cupi, ma per ognuno di questi posso anche mostrarvi un uomo altrettanto squilibrato di cui nessuno parla mai, o una donna più gentile di cui nessuno parla. Sono un grande fan delle storie di fantasmi, quel tipo di storia che si sviluppa lentamente, con la suspense e il chiedersi se qualcosa sia frutto della tua immaginazione o se sia reale. Ci sono milioni di scrittori di talento che non vengono pubblicati solo perché smettono di scrivere quando diventa difficile.”  segue

LordSilvius

Gillian Flynn è una scrittrice, giornalista e sceneggiatrice statunitense che ha pubblicato tre romanzi thriller: Sulla pelle, Nei luoghi oscuri e L'amore bugiardo, da cui sono stati tratti due adattamenti cinematografici, L'amore bugiardo - Gone Girl e Dark Places - Nei luoghi oscuri; e uno televisivo, Sharp Objects. Gillian Flynn frequenta la Bishop Miege High School di Roeland Park e si diploma nel 1989. Poi frequenta l'Università del Kansas di Lawrence, dove ottiene una doppia laurea in Letteratura inglese e Giornalismo. Quindi per due anni vive in California, scrivendo per una rivista di settore dedicata a professionisti delle risorse umane e in seguito si trasferisce a Chicago per frequentare la Northwestern University, dove ottiene il master in Giornalismo nel 1997.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di David James Duncan: "In quanto studioso da sempre della letteratura sapienziale mondiale, è mio dovere informare gli studenti che "liberare il mondo dal male" è un obiettivo molto diverso da quelli raccomandati da Gesù, Buddha o Maometto, sebbene non così diverso da quelli raccomandati da Joseph Stalin, McCarthy e Mao Tse Tung.  La meraviglia è come la grazia, nel senso che non è una condizione che afferriamo; afferra noi. La meraviglia non è un elemento obbligatorio nella ricerca della verità. Possiamo cercare la verità senza l'assistenza della meraviglia. Ma cercare è tutto ciò che faremo; non ci sarà alcuna scoperta. A meno che la meraviglia non discenda, non ci apra... la verità non può entrare. La meraviglia può essere l'aura della verità, il suo alone. O qualcosa di ancora più vicino. La meraviglia può essere la carezza della verità, che tocca la nostra stessa pelle. Ci sono molte cose che vale la pena raccontare che non sono propriamente narrative. E l'eternità stessa non ha inizio, metà o fine. Fossili, punte di freccia, rovine di castelli, croci vuote: dal Partenone all'albero Bo al vecchio orsetto di peluche di un uomo o di una donna adulti, ciò che ci muove riguardo a molti oggetti non è ciò che rimane, ma ciò che è scomparso. Arriva un momento, grazie ai fiumi, in cui pochi bei denti vecchi sono tutto ciò che rimane delle guglie di vita alte duecento piedi che chiamiamo alberi. Arriva un fiume, la cui corrente è il tempo, che fa una scultura simile nella mente. Dal punto di vista della punteggiatura, lo stupore è un punto alla fine di un'affermazione che abbiamo dato per scontata per molto tempo, quando all'improvviso alziamo lo sguardo e vediamo la curva sinuosa di un alto cappello nero sulla testa, e ci rendiamo conto che era sempre stato un punto interrogativo. segue

LordSilvius

Mi ero intrappolato in una sceneggiatura... Ma essere sceneggiati significa essere preconfezionati, programmati, appuntati su una pagina. Solo ciò che non è scritto può davvero vivere una vita. Quindi chi ero, cosa ero, doveva essere non scritto? Per me è un giorno fantastico ogni volta che ricevo una lettera da qualcuno che è entrato in uno dei miei libri, ci è rimasto per un po', ha imparato qualcosa e ne è uscito grato. I miei libri sono inerti come legna da ardere finché l'immaginazione del lettore non ne accende uno e una vecchia fiamma torna in vita. La scrittura narrativa mi sembra più onesta.”
            
            David James Duncan è uno scrittore e saggista americano, noto soprattutto per i suoi due romanzi bestseller: The River Why e The Brothers K. Entrambi i romanzi hanno ricevuto il premio Pacific Northwest Booksellers; The Brothers K è stato un New York Times Notable Book e ha vinto un Best Books Award dall'American Library Association. Il suo terzo romanzo, Sun House, è stato pubblicato nel 2023. Duncan ha inoltre scritto una raccolta di racconti, River Teeth, e una specie di memoria, My Story As Told By Water. God Laughs and Plays: Churchless Sermons in Response to the Preachments of the Fundamentalist Right è stato pubblicato nel 2001. Un saggio, "Bird Watching as a Blood Sport", è apparso su Harper's Magazine nel 1998; Duncan ha scritto la prefazione a Thoreau on Water: Reflecting Heaven. Un saggio, "A Mickey Mantle Koan: The Obstinate Grip of an Autographed Baseball", è apparso su Harper's Magazine nel 1992.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Maria Semple:  "Stare nelle stanze degli scrittori ti rende selvaggio. Imprechi, vai in posti molto oscuri e cattivi. Inizi nella stanza con tutte queste persone intelligenti, e sei tutto colto e istruito e l'umorismo è davvero erudito. E poi nel corso dell'anno, dopo che il programma di produzione ti ha logorato, è tutto così cattivo e stupido. Ogni volta che scrivo mi chiedo: è vero? È divertente? Quando sono seduta al computer a scrivere, ho davvero questo sorriso diabolico sul viso. Non penso al passato o al futuro o a come verrà ricevuto. Mi sento molto fortunata in questo senso; non mi porto dietro quella particolare ansia. Non sono affatto priva di ansia, ma questa è una cosa che mi è stata risparmiata.  Tengo un elaborato calendario per i miei personaggi, specificando in quali date tutto accade. Lo rivedo costantemente man mano che vado avanti. Mi dà la libertà di tracciare in modo intricato la mia storia, sapendo che almeno reggerà su una linea temporale. Il mio modo di guardare il mondo è che se è vero, è divertente ed è oscuro. Non importa quanto sia oscuro, penso solo che sia divertente. Non posso farci niente. Penso che questo sia il compito più importante di uno scrittore: conferire autorevolezza alla propria scrittura. Poiché cerco di mantenere le cose il più reali possibile, o cerco di partire da un luogo di realtà, non ho quasi l'immaginazione per scrivere un libro che non sia ambientato dove mi trovo. Lascio mio figlio a scuola e poi corro a casa, ed è un lasso di tempo molto limitato. Riesco a scrivere seriamente solo per un paio d'ore. E poi faccio sempre una passeggiata, faccio una passeggiata di una o due ore; non vado a correre o a fare escursioni impegnative. Dopo decenni trascorsi in stanze di riscrittura circondati da altri scrittori urlanti, ho scoperto che lavoro meglio da sola.  segue

LordSilvius

Mi piace avere il controllo del mio tempo, risolvere i problemi secondo i miei ritmi e poter fare un pisolino. Questo è un grande vantaggio, il pisolino a richiesta!  Quando risolvo i problemi in modo creativo, mi trovo nel mio momento migliore e niente può farmi perdere la gioia del presente. Penso che uno degli aspetti positivi dello scrivere romanzi sia che si parte sempre da zero. "  
            
            Maria Keogh Semple è una sceneggiatrice e scrittrice statunitense. I romanzi di Semple sono This One is Mine, Where'd You Go, Bernadette e Today Will Be Different. This One is Mine parla di una donna che ha tutto, una famiglia amorevole e ricchezza; tuttavia, la sua infelicità la porta a prendere decisioni pericolose nella ricerca di "di più". Where'd You Go, Bernadette, parla di una architetta, madre e moglie agorafobica che sta lottando per adattarsi alla vita a Seattle e scompare poco prima di un viaggio in famiglia in Antartide. Where'd You Go, Bernadette ha trascorso un anno nella lista dei bestseller del New York Times e ha vinto l' Alex Award dell'American Library Association, oltre a essere stato selezionato per il Women's Prize for Fiction. Nel 2013, Annapurna Pictures e Color Force hanno acquisito i diritti e Cate Blanchett ha recitato nell'adattamento cinematografic del film uscito nel 2019. Today Will Be Different si svolge nel corso di una singola giornata e racconta la storia di una donna che la inizia determinata a essere la versione migliore di se stessa.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Kent Haruf: "Volevo pensare a delle parole che avrebbero fatto la differenza, ma non ce n'erano in nessuna delle lingue che conoscevo che fossero sufficienti per il momento o che potessero cambiare una sola cosa. Mi sveglio ogni giorno e cerco di vedere cosa potrei fare che abbia un qualche valore e gioia. È una vita strana. Non so quanto durerà. Non guardo oltre il domani. Tutto ciò che va oltre il domani sembra sentito dire. O favole. Il mio desiderio è essere anonimo, isolato, silenzioso, pacifico e concentrato. Mi sembra che nulla di ciò che l'uomo ha fatto o costruito su questa terra rappresenti un miglioramento rispetto a ciò che c'era prima. Dopo aver terminato la prima bozza, lavoro per tutto il tempo necessario (due o tre settimane, il più delle volte) per rielaborare quella prima bozza al computer. Di solito ciò comporta l'espansione: riempire e aggiungere, ma cercando di non perdere il suono spontaneo e diretto. Uso quella prima bozza come pietra di paragone per assicurarmi che tutto il resto in quella sezione abbia lo stesso suono, lo stesso tono e la stessa impressione di spontaneità. Questo paese è pazzo in termini di fama e di cosa la gente pensa che significhi. Si aspettano che uno scrittore sia qualcosa tra una starlet di Hollywood e l'idiota del villaggio. La fama non fa bene a uno scrittore. Ho iniziato a scrivere seriamente a metà dei miei 25 anni e non ho pubblicato il mio primo libro prima dei 41 anni.”
          
          Kent Alan Haruf è stato uno scrittore statunitense che prima di diventare scrittore svolgerà molti lavori in luoghi diversi: bracciante agricolo in una fattoria di galline in Colorado, operaio edile in Wyoming, assistente in una clinica riabilitativa a Denver e un ospedale a Phoenix, bibliotecario in Iowa, docente universitario in Nebraska e Illinois. segue

LordSilvius

Nel 1982 pubblica il suo primo racconto, Now (And Then), in cui il narratore racconta il ritorno a casa della madre dal Wisconsin attraverso l'Iowa. Solo a 41 anni, pubblica una breve storia nella rivista letteraria Puerto del Sol, e poi il suo primo romanzo, The Tie That Binds, che riceve il Whiting Award nel 1986 e una citazione speciale nel Hemingway Foundation: lo scrittore John Irving, suo insegnante all'Università dell'Iowa, lo aiuta mettendolo in contatto con il suo agente e nel 1990 viene pubblicato il secondo romanzo Where You Once Belonged. Pur ricevendo buone recensioni, i suoi primi due libri non vendono molto e Haruf, con tre figli in età scolastica, vive un periodo di difficoltà economica. La sua produzione letteraria gli fa però guadagnare una migliore posizione in ambito accademico. Dal 1990 insegnerà alla Southern Illinois University Carbondale per circa un decennio, e il minore carico di lavoro gli consentirà di dedicarsi maggiormente alla scrittura. Così nel 1999 giunge alla notorietà con Plainsong (in italiano Canto della pianura). Nel 2004 pubblica Eventide (Crepuscolo), il seguito di Plainsong (Canto della pianura), che vince il Colorado Book Award. Ed è la sua prosa semplice che lo fa paragonare a Ernest Hemingway. Haruf muore nel 2014 all'età di 71 anni a causa di una malattia polmonare.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Marisha Pessl:  “Penso che crescendo immagini sempre che la tua vita, il tuo successo, dipenda dalla tua famiglia e da quanti soldi ha, da dove vai al college, da che tipo di lavoro riesci a trovare, dallo stipendio iniziale... Ma non è così, sai. Non ci crederesti, ma la vita si basa su un paio di secondi che non vedi mai arrivare. E quello che decidi in quei pochi secondi determina tutto da quel momento in poi... E non hai idea di cosa farai finché non ci sarai. Non cercare mai di cambiare la struttura narrativa della storia di qualcun altro, anche se sarai sicuramente tentato di farlo, resisti alla tentazione. Dedica le tue energie alla tua storia. Rielaborandola. Rendendola migliore. Non ho paura del fallimento totale. Alla fine, siamo tutti solo cibo per i vermi, quindi di cosa ci preoccupiamo tanto? Se scarabocchiassi qualche parola su un tovagliolo e lo mostrassi alla mia famiglia, lo definirei straordinario e più rilevante a livello culturale della Bibbia. Ogni tanto, quando rimando la scrittura, passo il tempo su iTunes. Puoi semplicemente continuare all'infinito e trovare queste band di cui normalmente non sentiresti mai parlare. Quando creo personaggi, penso sicuramente alle canzoni a tema. Per me scrivere è molto visivo, quindi a volte lo penso in termini di un film con una colonna sonora, e cerco di trasferirla alle parole. Odio pensare a un giorno in cui un libro avvincente o una voce autorevole avvincente andrebbero persi semplicemente perché quella persona non ha un sito Web. Ma penso che usare Internet in modo positivo, per far avvicinare le persone alla lettura, sia qualcosa da cui gli autori non dovrebbero necessariamente tirarsi indietro. Non sono sempre stata una scrittrice e credo di aver aggirato in punta di piedi l'idea di scrivere a tempo pieno, perché è molto isolante. Segue

MariaPalmalazzarino

@LordSilvius diciamo indispensabile-altrimenti vagherei nell  ignoranza editoriale
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LordSilvius

@MariaPalmalazzarino Sono contento di esserti utile. :-)
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Barry Eisler: "Se ti concentri sui rischi, questi si moltiplicheranno nella tua mente e alla fine ti paralizzeranno. Vuoi concentrarti sul compito, invece, sul fare ciò che deve essere fatto. La rabbia e l'ipocrisia che ne è sia la causa che la conseguenza tendono ad avere un impatto minore sulla psiche rispetto alla responsabilità personale. Mi guadagno bene da vivere vendendo libri con copertina rigida tramite editori cartacei e ho molti amici nel settore che soffriranno per i cambiamenti, quindi a livello personale il passaggio al digitale non è qualcosa che accolgo con tutto il cuore. Il compito della sceneggiatura è identificare ed estrarre l'essenza della storia dal romanzo e riconfigurarla per lo schermo, mantenendone l'essenza in un veicolo diverso. Se al lettore interessa, non credo che importi poi così tanto se il tuo eroe è in realtà un antieroe. Da tempo nutro un interesse per ciò che mi piace definire "conoscenza proibita": metodi di uccisione senza armi, forzatura di serrature, effrazione e violazione di domicilio, attività di spionaggio e altre cose che il governo vuole che solo pochi individui selezionati conoscano. Sarebbe fantastico essere così impressionanti da poter convincere le persone a pensare come noi semplicemente declamando i nostri pensieri, ma probabilmente la maggior parte di noi non ha tale autorevolezza. Fortunatamente, c'è qualcosa di ancora meglio: prove, logica e argomentazione. Nel complesso, uno degli aspetti che più mi entusiasma dell'autopubblicazione è che l'impiego più proficuo del mio tempo nella promozione dei libri sarà quello di scriverne altri. Il film è l'arte di qualcun altro. Ma è un ottimo marketing per i libri. Dopo aver venduto la mia sceneggiatura per l'adattamento di "Rain Fall" alla Sony Pictures, non ho più avuto alcun coinvolgimento creativo. segue

LordSilvius

@MariaPalmalazzarino  Mai visto, ma farò tesoro del tuo consiglio e prima o poi lo vedrò. Buona giornata.:-)
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MariaPalmalazzarino

@LordSilvius ho visto il film pioggia nera -straziante e bellissimo
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LordSilvius

Per me pubblicare è un business, non un'ideologia. Quando scrissi il mio ottavo thriller, Inside Out, nel 2009, i cattivi erano un gruppo di funzionari della CIA e di altri governi che si erano accordati per distruggere una serie di nastri che mostravano americani che torturavano prigionieri coinvolti nella guerra al terrorismo. Dall'esterno, la CIA sembra piuttosto esotica, ma dall'interno è un grande posto burocratico. Pensate a un "ufficio postale con spie". Gli editori cartacei stanno facendo tutto il possibile per rallentare la transizione agli eBook perché, in un mondo digitale, gli elevati margini di profitto degli editori cartacei per i libri rilegati sostanzialmente scompaiono.” 
            
            Barry Eisler è uno scrittore statunitense laureato in legge che fino al 1992 collabora con la CIA. Eisler ha studiato le leggi internazionali e collaborato a Tokyo con la società nipponica Hamada & Matsumoto. A Osaka collabora con la compagnia elettrica Matsushima. Inoltre è cintura nera di judo, grado raggiunto al Centro Internazionale di Judo "Kodokan" di Tokyo e ha praticato anche l'aikidō e il jiu jitsu brasiliano. Nel 2005 riceve il Premio Barry per il miglior thriller con Rain Storm - Pioggia nera su Tokyo; dopodiché scrive Alba nera su Tokyo, Rain Storm - Pagato per uccidere, La via del samurai, La furia del samurai, La potenza del killer, Il distaccamento, Cimitero di ricordi, La compagnia degli assassini, Il codice del silenzio, I senza nome e L'occhio di Dio. Infine scrive alcuni racconti: La costa perduta, Parigi è una puttana e Assassinio Khmer.
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