LordSilvius

Quest’anno ci ha insegnato ad apprezzare le piccole cose che davamo per scontate. Presto arriveranno nuove opportunità, nuove strade da intraprendere e tante persone e cose che ci renderanno felici. Basta solo prepararsi e aspettare. 
          	
          	Buon anno a tutti gli amici virtuali di queto forum di condivisione. 

LordSilvius

@MariaPalmalazzarino Ciao e no, al massimo potrai dire che il testo è stato revisionato da me. E adesso veniamo all'ultimo pezzo da te inviato, l'ho rivisto e corretto a modo mio ed è stato inviato come al solito. Buona giornata e a presto con il prossimo pezzo. :-)
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MariaPalmalazzarino

@LordSilvius si ti ringrazio -una volta finito se lo apprezzi come testo potremmo fare una pubblicazione a quattro mani?
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LordSilvius

@MariaPalmalazzarino Ti ho inviato il tutto rivisto e corretto, anche i precedenti. Quindi cancella tutto e tieni solo quest'ultimo. Buona giornata e a risentirci. per il seguito.
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LordSilvius

Quest’anno ci ha insegnato ad apprezzare le piccole cose che davamo per scontate. Presto arriveranno nuove opportunità, nuove strade da intraprendere e tante persone e cose che ci renderanno felici. Basta solo prepararsi e aspettare. 
          
          Buon anno a tutti gli amici virtuali di queto forum di condivisione. 

LordSilvius

@MariaPalmalazzarino Ciao e no, al massimo potrai dire che il testo è stato revisionato da me. E adesso veniamo all'ultimo pezzo da te inviato, l'ho rivisto e corretto a modo mio ed è stato inviato come al solito. Buona giornata e a presto con il prossimo pezzo. :-)
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MariaPalmalazzarino

@LordSilvius si ti ringrazio -una volta finito se lo apprezzi come testo potremmo fare una pubblicazione a quattro mani?
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LordSilvius

@MariaPalmalazzarino Ti ho inviato il tutto rivisto e corretto, anche i precedenti. Quindi cancella tutto e tieni solo quest'ultimo. Buona giornata e a risentirci. per il seguito.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Questa è una comunicazione di servizio per avvisarvi che per un po' non scriverò e non leggerò più. Per cui tutti gli scambi in corso sono annullati fino a nuovo avviso. Voi tutti non avete colpa per questa mia scelta, sono io che devo riflettere su cosa voglio fare veramente. Mi spiace, ma è così. Bene, ora saluto tutti e vi auguro di passare buone feste natalizie. A risentirci quando mi sentirò pronto. Con affetto e stima a voi tutti il vostro, spero, Lord Silvius.

LordSilvius

@AldovichZ Vedo solo ora. Grazie. :-)
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AldovichZ

Buon Natale lord
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LordSilvius

@Nolowende Tornerò di certo.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Ellen Hopkins: "Gli autori devono scrivere per i loro personaggi, per quello che sono, questa è la forza dei libri. Non preoccuparti dei censori. Scrivi semplicemente la storia che devi raccontare e le ricompense arriveranno. Senza poesia, le storie sarebbero raccontate in seppia. Le parole hanno potere. Il potere di lenire. Il potere di trafiggere qualcuno nel cuore. Il potere di lasciare qualcuno senza parole. Ho degli amici, ma non mi conoscono, solo qualcuno che ho creato per prendere il mio posto. Qualcuno scolpito nel ghiaccio. Tengo la me sciolta imbottigliata dentro. Dove nessuno può toccarla, finché, inaspettatamente, lei non esce a fiotti. Gli occhi raccontano storie Ma sanno come creare finzioni? Sanno come inventare bugie?  Scrivo libri per giovani adulti perché mi connetto veramente con loro a un livello molto profondo. Sono la nostra speranza, il nostro futuro, e ispirarli a essere il meglio che possono essere è molto importante per me. Scrivo poesie comunque e lo faccio da anni e anni. Per me, mettere insieme narrativa e poesia è come il meglio di entrambi i mondi. In realtà non pianifico mai dei sequel. Pretendono di essere fatti. Che ci crediate o no, ho venduto il mio primo romanzo, Crank, con solo settantacinque pagine complete. Era in versi allora, e all'epoca era un duro colpo. La saggistica parla alla testa. La narrativa parla al cuore. La poesia parla all'anima. È l'essenza della bellezza. L'essenza del dolore. Piace all'occhio e all'orecchio. Il concetto del "e vissero tutti felici e contenti" è un concetto in cui non crederò mai. Troppe persone credono di poter controllare la droga che preferiscono. Ma la droga ha quasi sempre il controllo. Il mostro chiama sempre.  segue

LordSilvius

Non dare mai soldi a un tossicodipendente. Vestilo. Nutrilo. Ma permetterglielo è il percorso più rapido per vederlo svanire completamente. Questo può sembrare duro. Ma ho visto mia figlia ricadere, dopo sei anni di sobrietà. La amo. Sempre. Ma non posso aiutarla a morire.  Ho un'idea molto precisa di chi sono i miei lettori e scrivo sempre con sensibilità verso il mio pubblico.  Uso la parola con la F quando necessario, ma ci sono parole che non userò, principalmente perché non mi piacciono. Non scrivo di parti del corpo quando scrivo di sesso. Non riguarda l'aspetto fisiologico, è più importante che gli adolescenti leggano gli aspetti emotivi. Penso che ci siano momenti in cui l'autocensura sia importante. Perché le persone hanno così tanta paura di dare ai propri figli le informazioni necessarie che potrebbero prevenire una gravidanza indesiderata o una malattia? Ma non sono preoccupati dalla natura violenta dei videogiochi, dei film o dei libri.   
            
            Ellen Hopkins è una scrittrice statunitense che ha pubblicato molti libri bestseller che sono popolari tra adolescenti, giovani e adulti. Hopkins inizia la sua carriera di scrittrice con libri di saggistica per bambini, tra cui Air Devils and Orcas: High Seas Supermen. In tutto ha scritto 56 libri di saggistica. Hopkins aveva una figlia divenuta dipendente dal "Crystal meth" o "Crank". Nel 2002 la sua lotta ha ispirato Hopkins a scrivere il suo libro di debutto, Crank, destinato a esprimere l'orribile influenza delle droghe e della tossicodipendenza. Da allora Hopkins ha scritto vari romanzi per adolescenti e le loro lotte, tra cui Burned, Impulse, Identical, Glass, Tricks e Fallout. Glass è il seguito di Crank e Fallout, il terzo e ultimo libro della serie è stato pubblicato nel 2010 in America. Perfect è stato pubblicato nel 2011 accompagnato dalla novella Impulse. Hopkins ha anche pubblicato il sequel di Burned, Smoke, nel 2013.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Nelson DeMille: "Oggi è molto diverso da come era durante la Guerra Fredda. La CIA non è più oggetto di molti libri. Ma questo potrebbe cambiare, a causa del terrorismo internazionale e della Cina Rossa. La nostra percezione della storia è in gran parte influenzata da film poco accurati. Assolutamente mozzafiato, da mangiarsi le unghie e con il fiato sospeso. Mi hanno fatto promettere di ridurre il bere e le parolacce, cosa che ho fatto. Sfortunatamente, questo mi ha lasciato ottuso e quasi senza parole. A volte uso alcuni tratti della personalità per modellare parte di un personaggio. La maggior parte dei miei personaggi sono composti da persone che conosco o da persone sotto gli occhi del pubblico. Cerco di concludere ogni capitolo con un'aria di suspense. Cerco di lasciare il lettore desideroso di voltare pagina. Non mi piacciono i misteri, ecco perché voglio risolverli. Mi dà fastidio che ci siano cose che non so. La maggior parte dei miei libri tratta argomenti contemporanei e il mondo cambia così rapidamente che sono fortunato quando gli eventi non hanno la meglio sul libro che sto scrivendo in quel momento. Stephen King una volta mi disse che gli piaceva il mio modo di scrivere. E questo era fantastico. Cerco di utilizzare frasi brevi, paragrafi brevi e capitoli brevi per catturare l'interesse del lettore. Penso che sia più difficile ora scrivere un thriller di spionaggio con il crollo dell'Unione Sovietica. Molti autori ci hanno provato, ma pochi sono riusciti a catturare l'interesse dei lettori. Non ho intenzione di usare Internet come soggetto principale di un romanzo. Scrivo i miei manoscritti a mano, a matita su blocchi legali. Poi li faccio mettere su un word processor dal mio dattilografo. Scrivere non lascia molto tempo per gli hobby, a meno che non si consideri che ho iniziato a scrivere per hobby e che poi ho trasformato questo hobby in una professione.  segue

MariaPalmalazzarino

@LordSilvius cosa fare senza il tuo indottrinamento…
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LordSilvius

Come scrittore di romanzi gialli devi fare di tutto per trovare situazioni in cui i protagonisti sono in qualche modo indifesi e in reale pericolo.”  
            
            Nelson Richard DeMille è stato uno scrittore statunitense. Laureatosi in Scienze politiche e Storia alla Hofstra University, diviene scrittore e inizia a pubblicare romanzi anche con gli pseudonimi: Jack Cannon, Kurt Ladner e Brad Matthews. Negli anni settanta scrive sotto lo pseudonimo di Jack Cannon brevi romanzi d'azione "per uomini" con protagonista il personaggio di Joe Ryker: la serie  è del tutto inedita in Italia. Il suo romanzo, La figlia del generale,viene trasposta al cinema  nell'omonimo film con John Travolta. DeMille pubblica il suo ultimo libro della serie "John Corey" nel 2015: una storia ambientata a New York, con un complotto russo per distruggere la città mediante una mini bomba nucleare. Molti libri di DeMille sono scritti in prima persona, perciò le sue storie seguono una trama lineare in cui il lettore compartecipa alle azioni del personaggio principale. Sebbene il tono della sua scrittura vari da romanzo a romanzo, uno dei suoi metodi include il sovente uso del sarcasmo e dell'umorismo caustico, specialmente nei dialoghi, con battute vivaci e argute. La maggior parte delle sue storie evitano la tipica "fine alla Hollywood", ma terminano in maniera inconcludente o con l'eroe che riesce a risolvere il caso ed esporre il mistero, soffrendone però di carriera e sentimenti.  DeMille muore nel settembre 2024 all'età di 81 anni.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Laura Lippman: "C'è una serendipità nella vita reale che Internet non può duplicare. Utilizzi la biblioteca? Per qualcosa? Be', a volte finisci per prendere il libro accanto a quello che stavi cercando, ed è quel libro che ti cambia la vita.  Gli aspiranti romanzieri devono portare arroganza e ignoranza in egual misura nel compito che hanno di fronte. L'arroganza è quasi auto-esplicativa. Entra in una libreria o biblioteca qualsiasi, calcola quante vite ci vorrebbero a una persona media per leggere tutta la narrativa in essa contenuta. Pensare di avere qualcosa da dare, a qualsiasi genere o tradizione, richiede autentica arroganza. Per me la lettura non è una soluzione di ripiego, bensì uno stato ideale dell'essere. La competizione per il futuro della narrativa poliziesca è feroce, come dovrebbe essere, ma non staccate gli occhi da Craig McDonald. È astuto, talentuoso e, cosa rara tra le rare, un vero originale. Scrive poesie malinconiche che in realtà hanno poeti malinconici in giro, ma non voltate loro le spalle. Sono sempre impaziente di vedere cosa farà dopo. C'è sempre tempo per leggere. Non fidarti di uno scrittore che non legge. È come mangiare cibo preparato da un cuoco che non mangia. In effetti, penso che ogni libro che ho scritto sia stato ispirato da un evento reale. Penso di far parte di una generazione di scrittori di gialli che si sono svegliati tutti in modo indipendente e hanno provato orrore per il fatto che avevamo scelto questo genere molto conservatore. Inizio ogni libro con una sfida a me stessa. Mi piace vedere gli scrittori raggiungere un pubblico sempre più vasto, e i romanzi indipendenti hanno permesso ad alcuni di loro di raggiungere proprio questo obiettivo. Sono a favore di tutto ciò che consente agli scrittori di dare libero sfogo alla propria creatività, sia all'interno che all'esterno delle loro serie. "

LordSilvius

@MariaPalmalazzarino hahaha Lo avevo già fatto.
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MariaPalmalazzarino

@LordSilvius togli il punto interrogativo dopo provvedere!
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MariaPalmalazzarino

@LordSilvius -non ha neanche un angolino bella mia biblioteca!devo provvedere?grazie a presto
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Joseph Brodsky: "La letteratura in un certo senso rende un po' più complesse le tue operazioni quotidiane, la tua condotta quotidiana, la gestione dei tuoi affari nella società. E mette in prospettiva ciò che fai, e alla gente non piace vedere se stessa o le proprie attività in prospettiva. Non si sentono molto a loro agio con questo. Nessuno vuole riconoscere l'insignificanza della propria vita, e questo è molto spesso il risultato netto della lettura di una poesia. Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli. La creatività è un esercizio infinito di incertezza. Non leggendo o ascoltando i poeti, la società si condanna a modi di articolazione inferiori, quelli del politico, del venditore o del ciarlatano. In altre parole, perde il suo potenziale evolutivo. Perché ciò che ci distingue dal resto del regno animale è proprio il dono della parola. La poesia non è una forma di intrattenimento e in un certo senso nemmeno una forma d'arte, ma è il nostro obiettivo antropologico e genetico. Il nostro faro evolutivo e linguistico. L'uomo è ciò che legge. Ciò che mi preoccupa è che l'uomo, incapace di articolare, di esprimersi adeguatamente, ritorni all'azione. Poiché il vocabolario dell'azione è limitato, per così dire, al suo corpo, è costretto ad agire violentemente, estendendo il suo vocabolario con un'arma dove avrebbe dovuto esserci un aggettivo. Per uno scrittore esiste una sola forma di patriottismo: il suo atteggiamento verso la lingua.  La poesia non è solo il modo più conciso di trasmettere l'esperienza umana, ma offre anche gli standard più elevati possibili per qualsiasi operazione linguistica. Se un poeta ha un obbligo nei confronti della società, è quello di scrivere bene. Essendo in minoranza, non ha altra scelta. Se non assolve questo dovere, sprofonda nell'oblio. La società, d'altro canto, non ha alcun obbligo nei confronti del poeta. segue

LordSilvius

@MariaPalmalazzarino Perego. Buon fine settimana. :-)
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MariaPalmalazzarino

@LordSilvius povero caro!devo leggere le sue poesie  grazie!
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LordSilvius

La cattiva letteratura è una forma di tradimento.  Ogni carriera di scrittore inizia come una ricerca personale di santità, di miglioramento di sé. Prima o poi, e di solito molto presto, un uomo scopre che la sua penna realizza molto di più della sua anima. Tutti i letterati hanno almeno un amico immaginario.”  
            
            Iosif Aleksandrovič Brodskij, noto anche come Joseph Brodsky, è stato un poeta, saggista, drammaturgo, critico d'arte, russo naturalizzato statunitense. Considerato uno dei maggiori poeti russi del XX secolo, fu insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1987 e nel 1991 fu nominato poeta laureato. Scriveva principalmente in russo, fatta eccezione per i saggi in inglese. Stando allo stesso Brodskij, comincia a scrivere poesie a 18 anni e uno dei maggiori ispiratori della sua poesia è stato Boris Abramovič Sluckij. Le poesie più celebri sono: I pellegrini, Monumento a Puškin e Romanza di Natale, caratterizzate da un'accentuata musicalità, a volte addirittura tendente all'improvvisazione jazz.  Nel 64 Brodskij viene condannato al massimo della pena prevista per il reato di parassitismo: 5 anni di lavori forzati in esilio. Tuttavia Brodskij parla di quel periodo come del più felice della sua vita in quanto può dedicarsi allo studio della poesia inglese. La Perestrojka poi consegna a Brodskij il premio Nobel con il mettere fine al silenzio imposto in patria sulle sue opere, che vedono un'esplosione di popolarità. Prima la poesia di Brodskij era conosciuta solo da un piccolo gruppo di persone grazie alla circolazione clandestina. Infine viene riabilitato nei suoi diritti civili dal governo russo e nel 1992 vede la luce la raccolta delle sue opere complete in quattro tomi e nel 1995 gli viene conferita la cittadinanza onoraria di San Pietroburgo  Nel 1996, a New York, Brodskij, mentre si prepara a partire per South Hadley e iniziare un nuovo semestre all'università, muore d'infarto nel proprio studio.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Kate Atkinson: "L'inizio è la parola e la fine è il silenzio. E in mezzo ci sono tutte le storie. In fin dei conti, sono convinta che le parole siano le uniche cose in grado di costruire un mondo che abbia senso. Quando scrivo, i miei percorsi neurali si bloccano. Non riesco a leggere. Riesco a malapena a tenere una conversazione senza dimenticare parole e nomi. Vorrei poter indossare gli stessi vestiti e mangiare lo stesso cibo ogni giorno. Ho trascorso quattro anni a fare un dottorato in letteratura americana postmoderna. Lo riconosco quando lo vedo. Penso molto alla morte, davvero, perché non riesco a credere che non esisterò più. È l'ego, non è vero? Sento che dovrei ritirarmi in una forma migliore di Buddhismo Zen rispetto a questo genere di cose dominate dall'ego. Ma non lo so, voglio tornare come un albero, ma sospetto che non accadrà, non è vero? Il senno di poi è una cosa meravigliosa. Se lo avessimo tutti non ci sarebbe storia da scrivere. Poiché scrivo narrativa, non scrivo autobiografia, e per me sono cose molto diverse. La narrazione in prima persona è una cosa molto intima, ma non ti rivolgi ad altre persone come "io" - stai abitando quell'"io". Probabilmente non doverlo pubblicare mi darebbe più tempo per pensare a un libro. Tutti dicevano: "Beh, sei molto vecchia per un romanzo d'esordio", e io dicevo: "Come fai a scrivere quando non hai vissuto? Come fai a scrivere quando non hai esperienza? Come fai a scrivere appena uscito dall'università?" Le fiabe hanno aperto una porta sulla mia immaginazione: non si conformano alla realtà che ti circonda da bambina. Ho iniziato a leggere quando avevo tre anni e ho letto di tutto, ma volevo fare l'attrice. Non posso fare a meno di pensare che sia un'abitudine infelice dare ai bambini i nomi di persone che finiscono male.  segue

LordSilvius

Anche se sono personaggi di fantasia, non promette nulla di buono per le povere creature. Ci sono troppi Jude e Tess e Clarisse e Cordelia in giro.  Se dobbiamo dare ai nostri figli i nomi di personaggi letterari, allora dovremmo cercare quelli felici, anche se è vero che sono molto più difficili da trovare. Non essere pubblicato sarebbe fantastico. Quando lo dico agli altri scrittori, mi guardano come se fossi totalmente pazza. La cosa più bella della scrittura, rispetto alla vita, è la possibilità di legare le cose. La storia alternativa mi affascina, come affascina tutti i romanzieri, perché la domanda fondamentale è: "E se?".  Non ho obiettivi quando scrivo libri, a parte arrivare alla fine. Ho idee piuttosto vaghe su come voglio che le cose sembrino, sono un grande amante dell'atmosfera. Ho un titolo, un inizio e una probabile fine e parto da lì.”   
            
            
            Kate Atkinson è autrice di romanzi che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Whitbread Book Award. Dal 2011 l'autrice è membro dell'Ordine dell'Impero Britannico per meriti letterari. Nel 1997 Kate pubblica in Italia Dietro le quinte al museo, con il quale vince il Costa Book Awards. Poi pubblica I casi dimenticati, Un colpo di fortuna, Aspettando buone notizie e Tutti i bambini perduti - nei quali come protagonista c'è l'investigatore privato Jackson Brodie. La serie viene venduta in 28 paesi è diventa anche fiction televisiva di successo per la Bbc. Inoltre pubblica Vita dopo vita e Un dio in rovina. Kate è anche autrice di teatro e le sue commedie sono state rappresentate al festival di Edimburgo. Insomma, è autrice di racconti, a volte di stampo comico altre più satirico e le sue tematiche preferite sono la vita mondana e la magia che in essa entra, avviando così la crescita del protagonista, di solito una persona sola, isolata. Con la Atkinson non è sbagliato, quindi, parlare di Realismo magico. A volte si è cimentata anche come scrittrice di gialli e polizieschi.
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di Guillermo Cabrera Infante: "Penso che gli scrittori si precipitino dove tutti hanno molta paura di mettere piede. Quando scrivo, la prima pagina bianca, o qualsiasi pagina bianca, non significa nulla per me. Ti trovi nel mezzo di una lotta con le parole, che sono cose davvero molto ostinate, con una pagina bianca, con la dannata cosa che usi per scrivere, una penna o una macchina da scrivere, e ti dimentichi completamente del lettore quando lo fai. Ciò che significa qualcosa è una pagina che è stata riempita di parole.Credo che gli scrittori, a meno che non si considerino terribilmente raffinati, siano in fondo persone che vivono di notte, un po' fuori dalla società, muovendosi tra delinquenza e conformismo. Ciò in cui credo è che ci sia sempre una relazione tra scrittura e lettura, un'interazione costante tra lo scrittore da una parte e il lettore dall'altra. Quando scrivo mi diverto così tanto che ciò che scrivo non ha bisogno di alcun lettore. Penso che tutta la scrittura avvenga attraverso la memoria. Sono uno scrittore di frammenti. E no, assolutamente no, scrivere non deve essere per forza come un puzzle, può essere un'impresa molto lineare. Ciò significa che, qualunque cosa tu scriva, che si tratti di una biografia, di un'autobiografia, di un romanzo poliziesco o di una conversazione per strada, tutto diventa finzione non appena lo scrivi. Per me scrivere, anche quello che chiamiamo scrittura seria, è un gioco. I giochi di parole sono una forma di umorismo con le parole. Il rapporto tra lettore e personaggi è molto difficile. È ancora più peculiare del rapporto tra scrittore e personaggi. So che molti scrittori hanno dovuto scrivere sotto la censura e tuttavia hanno prodotto buoni romanzi; per esempio, Cervantes scrisse Don Chisciotte sotto la censura cattolica. Gli scrittori si precipitano dove gli editori e i traduttori temono di mettere piede. Non ho nessuno stile.segue

LordSilvius

Ecco cosa definisco un romanzo: qualcosa che ha un inizio, una parte centrale e una fine, con personaggi e una trama che mantengono vivo l'interesse dalla prima all'ultima frase. Ma non è affatto quello che faccio. Per me la letteratura è un gioco complesso, mentale e concreto, che si realizza fisicamente sulla pagina. Non credo molto nell'idea dei personaggi. Scrivo con le parole, tutto qui. Che quelle parole siano messe in bocca a questo o quel personaggio non mi importa. Non ho in mente il lettore quando scrivo. Nessun vero scrittore lo fa. Il dialogo nella narrativa è sempre scritto per essere letto in silenzio. La pagina è il limite. Il dialogo sul palco e sullo schermo è pensato per essere parlato. La voce è il limite. I titoli non sono solo importanti, sono essenziali per me. Non posso scrivere senza un titolo.”  
            
            Guillermo Cabrera Infante è stato uno scrittore cubano naturalizzato britannico, vincitore del Premio Miguel de Cervantes. Saggista e critico cinematografico, abbandona il suo paese in polemica con la rivoluzione castrista e si stabilisce in Inghilterra. Dopo un volume di racconti (Así en la paz como en la guerra,)  raggiunge vasta notorietà con il romanzo Tres tristes tigres; che racconta, nei modi di un ricco sperimentalismo linguistico e strutturale, le storie di un gruppo di giovani negli anni della dittatura di Batista. A esso hanno fatto seguito Vista del amanecer en el Trópico, La Habana para un infante difunto, Orbis oscillantis, Cine o sardina e El libro de las ciudades. Postumi sono stati pubblicati: La ninfa inconstante; Cuerpos divinos; Obras completas, I. El cronista de cine. Vol 1. Come sceneggiatore ha adattato il capolavoro di Malcolm Lowry, Sotto il vulcano.
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Niijika

Ciao Lord, finalmente ci leggiamo? ;)

Niijika

@LordSilvius allora meno male che il momento giusto è finalmente arrivato! Sono certa di avere anch'io tantissimo da imparare da questo scambio :D a presto!
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LordSilvius

@Niijika Perché volevo leggerti a suo tempo, tu mi hai detto che non potevi contraccambiare e io ho lasciato in attesa arrivasse questo momento ed è arrivato.  Resta il fatto che tu scrivi molto bene e quindi non posso che imparare da te. :-)
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Niijika

@LordSilvius che scoop! Come mi sono meritata questo onore??
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LordSilvius

Buongiorno a tutti voi. Oggi pubblico il pensiero, su ciò che riguarda la scrittura, di  Jude Deveraux: "Non ci sono storie nuove. Dipende tutto da come le gestisci. Nei romance i personaggi si innamoreranno l'uno dell'altro; lo sai quando vedi la copertina sdolcinata. È come arrivarci che è il divertimento. Dovresti davvero rimanere fedele al tuo stile. Quando ho iniziato a scrivere, tutti mi dicevano: "Il tuo stile non è giusto perché non usi il linguaggio davvero fiorito che hanno i romanzi rosa". I miei romanzi rosa, rispetto a ciò che c'è in giro, sono molto strani, molto bizzarri, molto diversi. E penso che sia uno dei motivi per cui vendono. La mia laurea è in arte e, sì, disegno molto per tutti i miei libri. Ho un grande tavolo da disegno allestito in una camera degli ospiti e lo ricopro di mappe, planimetrie e schizzi di case che uso nei libri. Inoltre, amo davvero l'architettura, quindi gioca un ruolo importante in tutti i miei libri. Non mi piace leggere libri in cui mi sento come se fossi entrata nel mezzo delle cose e non sapessi cosa sta succedendo. Mi piace vedere personaggi che ho già incontrato prima, ma non voglio sentirmi esclusa perché non ho letto altri libri della serie. Ho tante cose che voglio dalla vita, ma sono pratica. So che devo aspettare per ottenere ciò che voglio. Sono americana e voglio una gratificazione immediata.”
          
          Jude Deveraux è una scrittrice americana di romanzi storici. La Deveraux ha scritto oltre 40 romanzi, molti dei quali sono stati nella lista dei best seller del New York Times, inclusi titoli come A Knight in Shining Armor e Remembrance e ha venduto oltre 50 milioni di copie a partire dal 2016.  Nota per i suoi romanzi storici con trame incentrate su eroine forti e capaci, la Deveraux ha scritto storie ambientate in diversi periodi, tra cui l'America post-rivoluzionaria, il Colorado del diciannovesimo secolo e il New Mexico del diciannovesimo secolo.  segue

LordSilvius

Molti dei suoi libri seguono le famiglie Montgomery e Taggert e contengono personaggi ricorrenti. Ha scritto inoltre diversi romanzi rosa sui viaggi nel tempo e i suoi romanzi successivi hanno un'ambientazione contemporanea. Molti dei suoi libri più recenti presentano trame paranormali. Nel 2009 è stata una dei quattro autori che hanno prodotto opere per il debutto di Vook, un'azienda che produce "libri video" combinando testo, video e collegamenti Internet in un'unica esperienza. La Deveraux ha scritto poi  A Girl From Summer Hill, una rivisitazione contemporanea di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen nel 2016.
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