@Martina874277 Ciao Martina !
Intanto ti ringrazio per esserti soffermata sulla mia storia, mi auguro di poterti leggere presto tra i commenti e scoprire cosa ne pensi.
Sì, è esattamente così. Il titolo è preso in prestito dal Velo di Maya del pensiero di Schopenhauer, e questo in modo piuttosto importante dà anche l'impronta a tutto lo svolgimento del racconto, poichè ho cercato (e mi auguro di riuscirci fino alla fine) di dare, alla trama e ai personaggi tutti, un tono più spesso ed introspettivo, filosofico in qualche modo.
Non voglio fare spoiler, per cui mi limito a dirti che il Velo, in questa storia, ha la doppia valenza sacro-filosofico e profano-carnale. Tutto sta nella scoperta della verità: penderà sul sacro o sul profano?
Sono consapevole di aver scelto una sezione letteraria inadatta ai protagonisti (su cui è più comune ritrovare storie molto più, come dire.. disimpegnate ) e di avere, per questo, un grosso deficit sin dalla partenza, ma mi auguro di poter dare comunque una qualità decente ai miei lettori.
Ti ringrazio per questa domanda!
A presto,
Luna