M_Flint

Dimostrami, dunque, che Bauman si sbagliava. O almeno, sii in grado di essere uno, se non l'unico, scoglio in mezzo ad un mare senza fari né consistenza.
          	
          	Permettiti il lusso di conoscere la lama del vento, lascia che il fuoco ti ustioni la faccia, sii l'unica terra che si eleva sull'acqua anche solo di un filo d'erba. E allora, soltanto allora, quando saprai scappare dal mare e sulle montagne saprai tramutare l'acqua in ghiaccio, tu lascia che il vento allontani il rumore delle onde e potrai scorgere ciò che sarà del mio corpo, forse già cadavere.
          	
          	Ma tu spera sia ancora in grado di non divenire acqua e saprai, come saprò anch'io, che anche se poche, anche se nascoste dal mare, le rocce esistono ed un giorno sapranno riunirsi, tutte nello stesso posto. 
          	
          	E i nostri cadaveri, se non saranno acqua, sapranno sorridere.
          	
          	Ma tu ora, ovunque tu sia, dimostra ai miei occhi di essere ciechi, trafiggi la mia pelle con una roccia e sporca la mia schiena di terra. E forse, saprò sorridere ancor prima di divenir cadavere o acqua. 
          	
          	Saprò che si può essere materia salda anche immerso nel mare.

M_Flint

Dimostrami, dunque, che Bauman si sbagliava. O almeno, sii in grado di essere uno, se non l'unico, scoglio in mezzo ad un mare senza fari né consistenza.
          
          Permettiti il lusso di conoscere la lama del vento, lascia che il fuoco ti ustioni la faccia, sii l'unica terra che si eleva sull'acqua anche solo di un filo d'erba. E allora, soltanto allora, quando saprai scappare dal mare e sulle montagne saprai tramutare l'acqua in ghiaccio, tu lascia che il vento allontani il rumore delle onde e potrai scorgere ciò che sarà del mio corpo, forse già cadavere.
          
          Ma tu spera sia ancora in grado di non divenire acqua e saprai, come saprò anch'io, che anche se poche, anche se nascoste dal mare, le rocce esistono ed un giorno sapranno riunirsi, tutte nello stesso posto. 
          
          E i nostri cadaveri, se non saranno acqua, sapranno sorridere.
          
          Ma tu ora, ovunque tu sia, dimostra ai miei occhi di essere ciechi, trafiggi la mia pelle con una roccia e sporca la mia schiena di terra. E forse, saprò sorridere ancor prima di divenir cadavere o acqua. 
          
          Saprò che si può essere materia salda anche immerso nel mare.

M_Flint

In quelle ore, unicamente in quel fugace momento, ero forse vivo? Quando saprò ascoltare di nuovo i tamburi del fato? E saprò svestirmi di ciò che abbaglia la mia vista? 
          Tutto scorre, va tutto troppo veloce in queste acque.
          Come voi, non sento che solo le vostre voci. Da anni non so più, ammesso che l'abbia mai saputo, mutare in comunicazione ciò che mi, e vi, appare come rumore.
          Non urlate, c'è già troppo casino qui e da nessuna parte. Non v'è il bisogno di rendere ancor più saturo questo teatro, state oscurando il palco (che in verità è già vuoto), scendete dalle sedie sulle quali siete saliti in nome della parvenza. 
          Sono incapace ad imitarvi in questo, eppure mi chiedo, io sono vivo? O comunque, almeno in quel momento, in quella breve finestra sul mio tempo in questa sala, fui vivo?
          Ammesso che lo fossi, ma continuo a dubitarne, cos'è che sono ora? Morto non pare, e di certo non assomiglio ad una bestia come voi, ma cos'è che sono? 
          Sul punto di morire, forse? 
          
          È esasperante, fa davvero freddo, non sono più così capace a sopportare questo vento

M_Flint

@Appendice_imperfetta  Forse non è pienamente comprensibile a qualcuno che non sia io, non so. Ma non è nient'altro che un rigurgito di ciò che accade
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Appendice_imperfetta

@M_Flint  Bel scritto, anche se non l'ho totalmente compreso.
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