"La mia vita deve puntare in alto." 
CIT. The Great Gatsby


Premettiamo che sono pessima nelle descrizioni, e questo è un dato di fatto, mi soffermo più sui dettagli perdendo il filo del quadro completo, o meglio il punto di riferimento prospettico del disegno nella sua interezza.
Preferisco di gran lunga che siano i miei libri, o meglio le mie storie a raccontare chi sono.
D'altronde credo fermamente che ogni scrittore/scrittrice, sia esso un dilettante come la sottoscritta, oppure un re o una regina indiscussa di best sellers, sia un po' i suoi personaggi, dalle piccole cose, come i gesti o le movenze, fino alla loro anima, ai loro pensieri più profondi.
Sinceramente non ricordo un tempo in cui non avessi un libro fra le mani. A dirla tutta non so nemmeno quando ho iniziato a scrivere. Semplicemente, forse, ho deciso di raccontarmi ciò che non trovavo scritto nei libri che compravo, o meglio sentivo che c'erano storie da raccontare, magari simili a quelle di molti altri eppure da raccontare.
Sono nati così i miei personaggi e le loro gesta, ma soprattutto i loro drammi.

Eh già nella vita reale sono la regina del dramma.

Vorrei poter dire che sono un arbitro super partes, un semplice narratore, onnisciente ma nessuno di noi lo è, in fondo, in fondo siamo coinvolti e rimaniamo tali dal "C'era una volta" al "Fine".
Per questo non trovo giusto descrivermi.
Ciò che c'è da sapere di me è profuso dopo anni e anni di correzioni e stesure in quelli che prima erano pezzi di carta volanti o pagine di libri del liceo che ora sono realtà.

Grazie ancora a chi passerà anche solo a dare un occhiata a mio profilo e soprattutto a chi si avventurerà nella lettura. In fondo scrivo anche per voi.

Martina.

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  • JoinedJanuary 3, 2014




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