Non sono una scrittrice, non ho scritto un libro, il mio italiano fa schifo, la mia grammatica è orribile, non so usare i verbi e non riesco a mettere un punto o una virgola al proprio posto.
Però una cosa la so' molto bene: quando scrivo, quando batto le lettere della tastiera le
emozioni, le idee, i sogni che provo in quel momento prendono vita, riempiendo quel foglio bianco davanti a me. E in quel preciso momento tutti i problemi, la fatica, le incertezze se ne vanno dal mio corpo, dalla mia mente.
Questa sono io, una piccola bambina che cerca di scappare dalla realtà scrivendo delle stupide storie, sperando che almeno una di queste, un giorno, sia stampata su carta che ingiallirà nella libreria di qualcuno.
Ti dedico tutto, perché prima di andartene mi hai abbracciato come mai nessuno farà.
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Story by Mary. J.
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It Was Always You.
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Dicono che basti un secondo per cambiare il nostro destino, e Sophia l'aveva fatto.
Aveva utilizzato quel sec...
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