<< Se c'era qualcosa che lo rendeva realmente nervoso era l'idea di non sapere concretamente cosa fosse il tempo; non gli fu mai chiaro se fosse demone primitivo da combattere, se fosse animale da addomesticare o se fosse semplicemente da accettare così come si accettano certe cose che non puoi cambiare, immobile davanti ad uno spettacolo tanto incomprensibile ma poi in realtà l'aveva sempre saputo: chi gareggia con il tempo ha perso in partenza. 
Chissà poi realmente cosa è il tempo, forse semplicemente la somma dei granelli di sabbia in una clessidra, mai gli fu chiaro tutto questo scorrere ma se avesse potuto l'avrebbe distrutto>>.
( IL PONTE DELLE MUTE RISPOSTE - Massimiliano Pietroforte )