Per la rubrica "Mannaia, che storia!" vi presento:
Darkvylle di @DarkDarrik
"Strane cose accadono nell'oscurità" è quello che recita il cartello della fittizia città di Darkvylle per invogliare il turismo. E subito ci ritroviamo un corpo nel lago di Mist Lake ripescato dalla polizia. Del cadavere si sa ben poco: chi è? come è morto? cosa gli è successo?
Così lo scheriffo Kenneth, affiancato dal suo vice Balver e dall'agente speciale Spencer, inizia a indagare e spulcia, uno dopo l'altro i liceali di Darkvylle. All'apparenza giovani spensierati, ognuno di loro custodisce un segreto e, presto o tardi, prevarrà su di loro.
Ci troviamo davanti un caleidoscopio di personaggi e tanti, taaaanti intrighi e segreti. I confini tra amore e lussuria sbiadiscono, mettendo alla prova anche le amicizie più solide. E tra un flirt e un tradimento, si scopre che i crimini sono più numerosi di un solo omicidio.
Una lettura che mi ha appassionato, emozionato, intristito e soprattutto, fatta arrabbiare. I personaggi sono imperfetti, immaturi e stregati dai propri ormoni, in netto contrasto con i freddi e spietati interrogatori. Siamo di fronte a due linee cronologiche che si fondono in maniera sublime. Ricorda una Riverdale più oscura e cruda e con molto più spicy. I protagonisti sono indubbiamente le emozioni che spesso non sono così pure, ma sono sporche e senza filtri.
E tra un'incazzatura e l'altra, l'epilogo arriva facendoci ricordare che nella realtà spesso la giustizia non è servita su un piatto d'argento.
Consiglio la lettura a chi ha voglia di indagare e di arrabbiarsi, lasciandosi trasportare dalle vicende degli abitanti di Darkvylle. Ma, a causa del bollore di certe parti, non leggete d'estate. Non aiuta per niente a combattere il caldo.
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