@oddinaryminiverse se mi permetti, ti posso dire che ti comprendo. forse non ti interessa saperlo, nel caso ti chiedo scusa, ma io sono sempre stata quel tipo di persona che in cui gli altri trovano spazio per sfogarsi. non nego che mi fa piacere, perché so che le persone ne hanno bisogno e sapere che sanno che da me troveranno qualcuno che li accoglie mi fa piacere. non lo sto dicendo per vantarmi, ma appunto per dire che: dall'altra parte non riesco a farlo, per lo stesso tuo motivo. c'ho provato, anche più volte ma dopo il senso di colpa mi sovrasta perché poi mi sento peggio, la colpa e la vergogna. spesso sento che non capiscano cosa voglia da loro, non ne faccio una colpa e non dico che sia stata colpa loro, che non sono capaci. soltanto che, non so se ti capita, ma spesso mi sento invalidata nei miei sentimenti, per come mi provo perché cercano sempre di dimostrare il contrario o dal che fosse il mio sfogo, diventa il "nostro" e poi il "loro" di per sé non è un problema, ma mi sento sempre come se non venissi vista perché poi si trasformerà o in qualcosa che presenta il loro dolore che è più importante del mio o in vittimismo perché loro si sentono così perché io sono così. facendomi sentire ancora più sbagliata. di per sé, temo che messa così tu penserai "mamma mia questa qui vuole tutta l'attenzione su di sé quando vuole sfogarsi", lo coprendo se una persona lo pensa, ma mi piace essere solo accolta, ed usando una mia metafora preferita, e potermi appoggiare un po' su un fiore di un giardino senza essere considerata come una farfalla da sistemare.
