Oggi stavo lavorando, come ogni giorno.
Telai e cotone ovunque, un vero paradiso per una tessitrice come me. Spesso mi capita di dover lavorare anche la notte, tra il ticchettio incessante dei 300 telai che riempiono l'aria di un ronzio costante. Ovviamente, per non impazzire, indosso i tappi per le orecchie: un piccolo trucco per restare sana di mente in mezzo a tutto questo caos rumoroso.
E mentre osservavo le trame prendere vita sotto le mie dita, mi è venuta un'idea... Quanto sarebbe figo un racconto horror ambientato proprio qui, in una tessitura? Immaginate un assassino che si aggira tra i telai, in un luogo dove ogni movimento è accompagnato da un concerto di suoni metallici e fruscii di fili. Ma ecco la parte più spaventosa (o divertente, dipende dai punti di vista): noi tessitrici non sentiremmo nulla, perché tutti indossiamo i tappi per le orecchie!
Un'esperienza totalmente priva di suoni, dove l'unico indizio del pericolo in agguato sarebbe il movimento silenzioso delle ombre tra i telai e il sentore inquietante di un pericolo invisibile.
Ecco, ora devo rimettermi al lavoro... sperando di non incappare in qualche trama oscura della mia immaginazione!
(In tutto questo COMPRATE BENETTON così faccio le ferie a Luglio!)