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RobertaDellaNeve

          Nuovo capitolo online
          
          
          Chiara fu la terza ad entrare dopo Antonella, lanciò le sue cose sul grande tavolo in soggiorno, aprì il balcone e si accese una sigaretta che però poggiò nel posacenere sul tavolo fuori, andò spedita in cucina a prendere una Heineken, la sorseggiò rapidamente per poi pulirsi la bocca con la manica e la portò con se fuori al balcone. Prese nuovamente tra le dita la sigaretta dalla quale aspirò fortemente mentre camminava verso la ringhiera, buttò fuori il fumo, fece un altro lungo sorso alla sua birra e incrociando le braccia al petto guardò il panorama che tanto amava di quella Napoli bella e dannata proprio come lei.
          -Si può sapere una buona volta quello che è successo oggi? Giuro, non ci ho capito nulla- tuono Piero spezzando il silenzio
          -Niente- la risposta di Chiara non tardo ad arrivare. 
          -Guarda che Alessia sta facendo delle accuse molto pesanti nei tuoi confronti-insoste lui raggiungendola sul uscio del balcone 
          -Che facesse quello che le pare, tanto sono abituata ad essere accusata e a stare sulla bocca di tutti-
          -Vuoi parlare tu?-

RobertaDellaNeve

Anteprima 23° capitolo
          
          
          ❌❌❌Piero guardò il telefono ancora una volta , in attesa di aggiornamenti da parte di Antonella un quarto d'ora prima lei le aveva scritto che avrebbero tardato e quindi di aspettarle, il che lo preoccupó, facendogli porre ancora più domande di quante ne avesse in testa , ogni secondo che passava con loro lo rendeva sempre più confuso e desideroso di risposte che però no arrivavano mai.❌❌❌

RobertaDellaNeve

Chiara non riusciva (o forse non voleva) ad alzare la testa ma non faceva tanta differenza, l'unica cosa che desiderava era quella di non voler incrociare lo sguardo di nessuno.
          C'era solo Antonella che le teneva la mano, l'aula era deserta ormai e a riscaldarla c'era soltanto il sole che entrava dall'enorme finestra che si espandeva per tutta l'aula. Era debole ma le riscaldava il viso e la faceva sentire meglio, le faceva diventare gli occhi di un meraviglioso verde. Purtroppo durò poco, il sole scomparve tra le nuvole e con lui quel timido torpore che l'aveva avvolta, lasciandole soltanto dei brividi di freddo e facendola tornare alla realtà. Guardò verso Antonella con quegli occhi disillusi, sconfitti ed amareggiati per l'ennesima volta, credeva sul serio di poter finalmente ricominciare e soprattutto aveva sperato che questa volta lui le sarebbe stato accanto. D'istinto guardò invano verso la porta sperando che lui si materializzasse per consolarla; come in passato, anzi come sempre, lui le aveva voltato le spalle dandole la colpa di tutto l'accaduto e questo spegneva ulteriormente il suo sguardo, spegneva ancora una volta il suo sorriso.
          In fondo, cosa poteva aspettarsi da un narcisista menefreghista che sfruttava ogni occasione buona per scopare chissà dove con una tizia qualunque; lui non l'aveva mai capita o meglio, cosa ben peggiore, non aveva mai provato a capirla.
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RobertaDellaNeve

Chiara non riusciva (o forse non voleva) ad alzare la testa ma non faceva tanta differenza, l'unica cosa che desiderava era quella di non voler incrociare lo sguardo di nessuno.
          C'era solo Antonella che le teneva la mano, l'aula era deserta ormai e a riscaldarla c'era soltanto il sole che entrava dall'enorme finestra che si espandeva per tutta l'aula. Era debole ma le riscaldava il viso e la faceva sentire meglio, le faceva diventare gli occhi di un meraviglioso verde. Purtroppo durò poco, il sole scomparve tra le nuvole e con lui quel timido torpore che l'aveva avvolta, lasciandole soltanto dei brividi di freddo e facendola tornare alla realtà. Guardò verso Antonella con quegli occhi disillusi, sconfitti ed amareggiati per l'ennesima volta, credeva sul serio di poter finalmente ricominciare e soprattutto aveva sperato che questa volta lui le sarebbe stato accanto. D'istinto guardò invano verso la porta sperando che lui si materializzasse per consolarla; come in passato, anzi come sempre, lui le aveva voltato le spalle dandole la colpa di tutto l'accaduto e questo spegneva ulteriormente il suo sguardo, spegneva ancora una volta il suo sorriso.
          In fondo, cosa poteva aspettarsi da un narcisista menefreghista che sfruttava ogni occasione buona per scopare chissà dove con una tizia qualunque; lui non l'aveva mai capita o meglio, cosa ben peggiore, non aveva mai provato a capirla.