"Quella sera pensai a lui, che strano erano mesi che non ci pensavo. Pensai a quanto era bello stare con lui, parlare, scherzare, persino litigare. A quante stronzate fatte per lui, stronzate che ancora oggi nonostante sia finita non mi pento assolutamente. Quelle sono cose che ti restano impresse, sopratutto nel cuore. I ricordi iniziarono a trafiggermi il petto come un pugnale.. pensai a quanto era dannatamente bello, i suoi capelli, i suoi occhi.. ah i suoi occhi, quasi ci annegavo. Il suo profumo, mi faceva sentire come se fossi ubriaca, si, ubriaca di lui. È strano come due persone che si volevano tanto, oggi nemmeno più si parlano. 'Forse sarà che abbiamo preso due strade diverse' pensai amaramente, 'forse lui starà con qualcuna, qualcuna che non sono io, qualcuna che lo renderà davvero felice tanto da cambiarlo, cosa che non sono riuscita a fare io.' Ma io sapevo che infondo, quelli come lui non si cambiano, costruiscono muri d'orgoglio e non permettono a nessuno di scavalcarli. Sono fatti così, preferiscono amare da lontano e sentire qualche mancanza pur di non abbattere quei maledetti muri. Non sapevo dove e con chi poteva essere in quel momento ma sapevo che tra mille occhi i miei avrebbero cercato solo i suoi e se infine essi non li avrebbero trovati, avrei preferito non avere nessuno al mio fianco. 'Sai, quando si sta con qualcuno che non si vuole realmente, finisci per sentirti ugualmente sola e credimi, non c'è cosa peggiore.' Ed io, non volevo che sentirmi sola ma con lui, niente di più."