Sono sempre stato appassionato di tutto ciò che riguarda la spiritualità, cercando le connessioni tra varie ideologie come religione, scienza e misticismo, alla scoperta di quei legami che uniscono tutto. Ho passato la vita provando ad amalgamarmi alla società, quasi nascondendomi, per non sembrare troppo diverso dagli altri. Ho trovato un lavoro umile per tirare avanti, che non rispecchiava il desiderio della mia anima, e una vita mediocre che non mi dava soddisfazione. Ma ho sempre sentito una spinta interiore, verso quelle domande esistenziali che forse un po' tutti ci facciamo. Poi un giorno ho deciso di mollare tutto e nella scrittura ho trovato un'amica capace di incanalare ciò che avevo dentro. Gli anni passati a leggere libri, a guardare film o giocando con videogiochi che stimolavano la mia fantasia, per non parlare delle interminabili ricerche sul senso della vita, sulla crescita personale e sui misteri dell'Universo, hanno trovato sfogo in quest'arte. Come uno strumento per scavare dentro la mia anima, la scrittura ha fatto affiorare preziosi tesori che tenevo custoditi dentro di me: emozioni potenti che mi hanno scosso fin nelle fondamenta, idee fantasiose che hanno illuminato la mia immaginazione e il desiderio di trovare uno scopo che indirizzasse i miei passi verso qualcosa di più importante che la mera sopravvivenza. Mi ha spinto anche ad ampliare i miei orizzonti, appassionandomi a discipline come la filosofia, la numerologia, le costellazioni familiari, la mitologia, lo studio dei chakra, l'astrologia e tutte quelle materie che non trovano grande utilità nella vita di tutti i giorni, ma sono in grado di arricchire lo spirito, mostrando ciò che si nasconde oltre il velo. In ultima analisi, diventare scrittore per me è stata la cura da una vita senza stimoli che mi stava soffocando, liberando la mia vera natura e dandomi la possibilità di volare libero sulle ali della fantasia.