➰Siamo una generazione di falliti. Eternamente pigri e chiusi in noi stessi. Ci rifugiamo nella nostra stanza e l’unica nostra via di scampo sono un paio di cuffiette. Vogliamo distinguerci dalla massa ma siamo troppo timidi ed impauriti per farlo, e così la maggior parte delle volte rinunciamo ad essere noi stessi. Ridiamo, scherziamo, anche se dentro ci sentiamo soffocare. Veniamo giudicati da dei voti su un pezzo di carta e dagli infami delle nostre scuole, che ci insegnano cosa sia il rispetto verso il prossimo, e sono i primi a non esercitarlo. Cambiamo. Cambiate. Lasciate i cellulari ed uscite fuori casa, respirate profondamente. Ammirate le piccole cose. Un fiore. Il mare in lontananza. Il vento fresco tra i capelli. Sorridete ad un estraneo. Prendete una via diversa. Fate cose diverse, oggi. Telefonate ad un vecchio amico che non vedete da tempo. Aiutate vostra madre a fare la spesa. Fate quattro chiacchiere con i vostri fratelli. Scrivete, scrivete, e scrivete. Fino a farvi venire la nausea. Dobbiamo imparare, imparare ad essere felici delle piccole cose, proprio quando eravamo piccoli. Ci bastava così poco per ridere, per gioire e per pensare che la vita, la nostra, fosse il più bel regalo che Dio ci potesse fare. Fatelo ancora e ancora. Annotate su un foglietto i piccoli momenti belli della giornata, tenete un diario. E vedrete che quella tristezza di cui tanto parliamo, di cui tanto parlate, piano piano, sparirà. ➰
- JoinedMay 5, 2014
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