<<...fermando mentalmente la scena sulla parte terminale del trampolino e il mio sguardo verso il basso, credo che fossi terrorizzata dal salto.
Nel momento del tuffo, in cui spingi con i piedi sul trampolino per lanciarti nel vuoto e buttarti in piscina o nel mare, non controlli più il corpo, tutto è rimesso alla forza della spinta, all'attrito con l'aria, in quegli istanti lunghissimi non sei padrone delle tue emozioni, che ti prendono e basta, senza possibilità di ritrattare, non puoi sapere come cadrai, non puoi riavvolgere il nastro e risalire verso il trampolino, non puoi evitare di cadere...>> Estratto da "Prosecco"