Immaginate la vostra vita come il vagone di un treno. Il treno va ad una sua velocità. Dentro il vagone ci siete voi, le persone che fanno parte della vostra vita. Ovviamente loro hanno un vagone personale. Vanno e vengono. E anche voi andate e venite dai vagoni degli altri, ma per qualche minuto fingiamo che non lo facciate. State nel vostro fottuto vagone del fottuto treno. E il fottuto treno si muove alla sua fottuta velocità. Ora, siccome voi siete sul treno, andate anche voi a quella velocità. La vostra vita va avanti più o meno normalmente. Ora immaginate che in un secondo il treno si fermi, faccia scendere tutti e voi rimanete bloccati sul treno. Tutti si abituano ad andare piano mentre voi state andando alla velocità del treno. Siete veloci, veloci, così dannatamente veloci cazzo. Non avete la pazienza di fermarvi a stare dietro agli altri perché loro stanno andando dannatamente piano. Voi siete più avanti. Voi potete fare cose che loro non possono fare. La sentite questa sensazione di ebrezza? Di felicità sfrenata? Di onnipotenza rispetto agli altri? Ecco. All'improvviso la situazione si inverte. Il treno si ferma. Tutti salgono sul treno e voi siete giù. Il treno va alla sua fottuta velocità e voi andate molto più piano. Siete lenti. Fate fatica a stare dietro al treno. Gli altri sono alla velocità del treno, del resto dell'umanità, ma voi no. Non riuscite nemmeno a sentire una frase intera perché dovete correre per farlo e correre vi stanca e se vi fermate il treno va avanti. E voi avete perso tutto. Il treno va e voi no. Non siete in grado di andare a quella velocità. Rimanete sul binario. Il treno è passato. Aymen.