È una strafottutissima gabbia e lo spazio tra una sbarra e l'altra è così stretto che solo uno scheletro esanime riuscirebbe a passarvi attraverso, il pavimento è sudicio, una massa liquida e densa che continua ad alzarsi cerca di uccidermi, cerca di entrarmi fin dentro i polmoni passa riaprendo tutte le non così vecchie cicatrici sul palato, ecco. Sono le gemelle morte in grembo figlie illegittime dell'abbandono che cercano stanno- stanno... STANNO CAZZO, qualcuno... Q-qualcuno le fermi io vi prego... Io io cazzo sono in gabbia io... Io giuro lo giuro, non lo farò mai più io, io vi supplico
io... Io sono in ginocchio i-il pavimento è gelato, non respiro cazzo.
Ho freddo... Ma lasciatemi da sola cazzo, andatevene. Uscite di qui, questa è la mia gabbia, la mia prigione uscite tutti stronzi, non sto morendo, ok? Non sarò mai abbastanza in fondo da morire, non ci arriverò mai perché sono una merda, va bene, soddisfatti? Via cazzo...
- scusate per la grammatica raga, sono dislessica, no non sono fatta, ancora, stavo leggendo un hentai per noia quindi ciao sono solo pensieri alla cazzo che non ho voglia di interpretare ma tanta di condividere