SusannaRaule

Vorrei dire due parole su "La signora Holmes".
          	Non avevo mai scritto un libro come questo, in cui dover costantemente filtrare il proprio punto di vista attraverso la lente della storia. Volevo che la mia Amelia fosse un personaggio in cui potessimo rivederci tutte, ma nel contempo non volevo che fosse anacronistico. Documentandomi ho poi scoperto che le donne vittoriane non erano così represse e pudibonde come temevo. Quantomeno, non tutte. D'altronde anche oggi le donne represse e pudibonde non ci mancano, anche se è passato un secolo e mezzo e non ci poniamo più il problema di mostrare le caviglie (in Occidente). Nel contempo, su certe questioni ho dovuto attenermi allo spirito del tempo, e quindi dare ad Amelia un po' di paranoie senza le quali avrebbe vissuto più leggera. E di nuovo, anche oggi quante paranoie ci facciamo, nonostante tutto?
          	Ho ambientato il libro in epoca vittoriana per due motivi che ritenevo validissimi:
          	Primo, l'epoca vittoriana è un'epoca di cambiamenti tecnologici e sociali veloci, velocissimi, che ricorda tanto la nostra. I problemi contro cui le donne lottavano allora sono problemi contro cui lottiamo ancora. Mi piace pensare che qualche progresso l'abbiamo fatto, ma l'operazione non è per niente finita.
          	Secondo, volevo scrivere un libro con Sherlock Holmes, ma non volevo che fosse un apocrifo. Amo gli apocrifi holmesiani, ne leggo a pacchi, ma qua la questione era diversa. Volevo raccontare la storia di una coppia e delle crisi che attraversava e sapevo benissimo come doveva essere la protagonista. Mi sono permessa di regalarle un comprimario di lusso, il personaggio che più di ogni altro ha dominato la mia infanzia. Per farlo ho dovuto smontarlo, smitizzarlo, a volte ridurlo ai minimi termini, ma tutto questo accanimento ha solo portato alla luce quello che in fondo sapevo già: pochi uomini sono fatti della sua pasta. Per me egli è sempre IL personaggio maschile. Ai miei occhi, supera e annulla tutti gli altri esponenti del suo genere.

Wutheringkay

Gentile Susanna, scusa se mi permetto di scriverti. Questa estate ho lavorato, quasi per scherzo, ad una guida insolita della mia città, Savona. Oggi ho deciso di pubblicarla, un capitolo a settimana, su Wattpad. La versione cartacea è illustrata da un'amica bravissima. Siccome ti stimo molto, vorrei chiederti milioni di consigli. Sarei onorata se ti andasse di leggerla e interagire con me. Grazie di cuore. Caterina

SusannaRaule

@ Wutheringkay  ciao Caterina, scusami, ma per le prossime 4 settimane circa non riuscirò a fare nulla, perché ho tre deadline che incombono su di me. Se puoi aspettare sarò lieta di farlo appena riesco.
Reply

SusannaRaule

Vorrei dire due parole su "La signora Holmes".
          Non avevo mai scritto un libro come questo, in cui dover costantemente filtrare il proprio punto di vista attraverso la lente della storia. Volevo che la mia Amelia fosse un personaggio in cui potessimo rivederci tutte, ma nel contempo non volevo che fosse anacronistico. Documentandomi ho poi scoperto che le donne vittoriane non erano così represse e pudibonde come temevo. Quantomeno, non tutte. D'altronde anche oggi le donne represse e pudibonde non ci mancano, anche se è passato un secolo e mezzo e non ci poniamo più il problema di mostrare le caviglie (in Occidente). Nel contempo, su certe questioni ho dovuto attenermi allo spirito del tempo, e quindi dare ad Amelia un po' di paranoie senza le quali avrebbe vissuto più leggera. E di nuovo, anche oggi quante paranoie ci facciamo, nonostante tutto?
          Ho ambientato il libro in epoca vittoriana per due motivi che ritenevo validissimi:
          Primo, l'epoca vittoriana è un'epoca di cambiamenti tecnologici e sociali veloci, velocissimi, che ricorda tanto la nostra. I problemi contro cui le donne lottavano allora sono problemi contro cui lottiamo ancora. Mi piace pensare che qualche progresso l'abbiamo fatto, ma l'operazione non è per niente finita.
          Secondo, volevo scrivere un libro con Sherlock Holmes, ma non volevo che fosse un apocrifo. Amo gli apocrifi holmesiani, ne leggo a pacchi, ma qua la questione era diversa. Volevo raccontare la storia di una coppia e delle crisi che attraversava e sapevo benissimo come doveva essere la protagonista. Mi sono permessa di regalarle un comprimario di lusso, il personaggio che più di ogni altro ha dominato la mia infanzia. Per farlo ho dovuto smontarlo, smitizzarlo, a volte ridurlo ai minimi termini, ma tutto questo accanimento ha solo portato alla luce quello che in fondo sapevo già: pochi uomini sono fatti della sua pasta. Per me egli è sempre IL personaggio maschile. Ai miei occhi, supera e annulla tutti gli altri esponenti del suo genere.

SusannaRaule

Punto della situazione: con La signora Holmes siamo vicini alla fine della prima parte, ossia circa a metà del libro. Abbiamo doppiato le mille visualizzazioni. A questo punto, se qualche recensore è interessato può scrivere a sraule@live.com per avere l'ebook completo (in anteprima, ma con dentro qualche errore di battitura) per recensioni varie. Per altre richieste immorali, niente, l'indirizzo è sempre quello ma chiedete a vostro rischio e pericolo :)

SusannaRaule

Ciao! Prossimamente pubblicherò qua -  integrale - un libro a cui tengo molto e sul quale vorrei raccogliere più opinioni, suggerimenti e riflessioni possibili.
          
          Fine ‘800, Dedham, Essex. Amelia Hanchett è una giovane volitiva, anticonvenzionale, decisa a essere indipendente. Suo padre e suo fratello si occupano della loro ditta di importazioni dall’India e sono spesso a Londra, lei è cresciuta libera in un quadro di Coleridge, la Dedham Vale, leggendo voracemente e assorbendo dalle sue corrispondenti l’idea più rivoluzionaria della storia dell’umanità: le donne sono persone.
          Conosce gli Holmes fin da ragazza. Sono i figli dello squire della zona e il minore studiava musica con suo fratello. Per un periodo è quasi sembrato che Amelia dovesse essere promessa al maggiore, Mycroft, ma nessuno dei due si è piegato alle insistenze delle rispettive famiglie. Amelia ha giurato che non si sposerà mai, proprio come il minore degli Holmes, Sherlock. 
          Ma hanno così tanto in comune, l’intelligenza brillante, l’eccentricità, la curiosità e lo sprezzo per le convenzioni. Così alla fine un matrimonio si celebra, un matrimonio maldestro e riparatore, in ossequio alle norme sociali che entrambi disprezzano. Poi Sherlock torna alla professione che lui stesso ha inventato e sembra dimenticarsi di lei. Peggio, ne nega persino l’esistenza.
          Ma come ha fatto il loro matrimonio a consumarsi così in fretta? Ad andare tanto male in così pochi anni? 
          La signora Holmes è un giallo senza cadaveri. Un’indagine sentimentale sulle rovine del matrimonio di due persone brillanti, generose e magnifiche, in un’epoca di mutamenti sociali così simili a quelli della società contemporanea. Un libro a tratti frivolo sul rapporto tra i sessi e tutto il male – e il bene – che ne può scaturire. In quanto non sempre “è cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie” e, specialmente, non sempre una donna sta cercando uno scapolo.

SusannaRaule

@ VincentSantino  grazie! Anch'io sono una holmesiana, ovviamente, e aspetto le tue opinioni!
Reply

VincentSantino

@SusannaRaule ho letto il tuo annuncio e mi ha interessato molto. Essendo un fan di SH aspetto di leggere il tuo romanzo per lasciarti le mie impressioni. V
Reply

agarosy

Grazie per mettere i tuoi libri su wattpad, avevo cancellato il mio account, ma cercando su google se tu avessi pubblicato altri libri del Commissario Sensi per farmeli regalare a Natale,ho trovato la Corte delle Ombre che ho letto tutto di un fiato. Non mi piace il finale, lascia tutto troppo in sospeso, spero lo continui.

SusannaRaule

@ agarosy  sì, non è finito!
Reply

SusannaRaule

Ciao a tutti, dal 27 novembre I ricordi degli specchi sarà ordinabile in libreria e in tutti i principali store online (anche in ebook), in una versione riveduta e corretta, ma sostanzialmente simile a quella che resterà qua su Wattpad. Se quindi volete stringere un libro di carta... questo è il momento. Se volete dimostrare supporto, o leggere finalmente il romanzo sul vostro e-reader... ora potete farlo. Ringrazio ancora una volta tutti i lettori che hanno letto, commentato e aiutato a crescere  I ricordi degli specchi qua su Wattpad. Seguiranno nuove storie! <3

SusannaRaule

So che molti di voi continuano a non capire la mia scelta di mettere in lettura gratis i miei libri su Wattpad. E sicuramente è anche colpa mia che non sono riuscita a spiegarmi per cui, alla fine, in questa scelta mi sono sentita un po' sola. Può darsi che io sbagli, lo premetto. Niente di più facile. Può darsi che io abbia preso una cantonata gigantesca. Se è così il tempo ce lo dirà, prima o poi. Per come la vedo io, una piattaforma come Wattpad - non per forza Wattpad stessa - piena di persone autenticamente appassionate di storie, anche goffamente appassionate di storie, anche più entusiaste che capaci, è il luogo del futuro letterario. Dove ci sono i lettori del futuro, gli autori del futuro e, molto probabilmente, anche gli editori del futuro. Un posto pieno di giovani che provano a raccontare storie. A volte in modo goffo, a volte in modo nuovo e sorprendente. 
          Nel frattempo, beccatevi un nuovo capitolo della CORTE DELLE OMBRE. Il prossimo tra qualche giorno.

SusannaRaule

@ milvianet  hai proprio ragione. Purtroppo questa mentalità abbonda. Spero che prima o poi vada ad esaurirsi.
Reply

milvianet

@ SusannaRaule  personalmente sono d'accordo con te quando dici che è il futuro della scrittura.
            Trovo che sia un meraviglioso sistema anche se con qualche falla.
            Nella sua caratteristica principale sta il motore trainante che ha contagiato anche me, quindi gli scambi di letture, di cui parlavano sopra, sono fisiologici.
            Tranne quando te la mettono come ricatto: 'io te lo leggo se tu leggi il mio'
Reply

SusannaRaule

@Janice-Hill Anche secondo me il grande difetto di Wattpad è la dispersività. Non è facile stare dietro a tutto e orientarsi tra le storie, così si verifica quello di cui parli tu: ognuno coltiva il proprio orticello. In effetti bisognerebbe trovare un modo migliore per collegare le persone e le storie.
Reply

SusannaRaule

Ho ricevuto questo messaggio da Wattpad: 
          
          "Ti sei fatto sentire, hai condiviso la tua storia migliore e noi vogliamo celebrare il potere delle tue parole riconoscendo le tue doti da Cantastorie. Congratulazioni, la tua storia è nella Lista di Prima Selezione! 
          
          Abbiamo valutato tutte le 11.412 storie, e la tua si è classificata tra le prime 600 della tua lingua. La tua fantasia ci ha stupiti ed è stata argomento di lunghe conversazioni nel Quartiere Generale di Wattpad.  Batti cinque! Sei a un passo dall’essere uno dei vincitori Wattys!"
          
          Sono molto felice, e alla fine ho capito che il libro finalista è LA CORTE DELLE OMBRE!

AnnaMilione

Guarda: io leggo davvero tanti libri..cartacei e nn..li divoro proprio se mi piacciono..e qs lo sto divorando! quindi..vedi d postare e arrivare al finale rapidamente! 

SusannaRaule

@ AnnaMilione  grazie!
Reply

AnnaMilione

            Eh.. insomma..sn avida d parole!cmq, davvero, scrivi bene 
Reply

SusannaRaule

@ AnnaMilione  eheheh
Reply