Avete mai conosciuto uno scrittore che amasse la corsa? A me non ne vengono in mente. Scrivere e correre magari sembrano due attività opposte, ma a volte possono rivelarsi due facce di una stessa medaglia. Ho imparato ad amare la corsa da ragazzo, dopo averla odiata. Mio padre mi svegliava presto la domenica mattina per portarmi a fare delle gare in mezzo a campi, prati, a volte in mezzo al fango. Una tortura. Poi, un po' alla volta, non sono stato più capace di farne a meno. Come una droga. E l'odio è diventato passione. Scrivere, invece, è stato da sempre un mio grande amore. E forse per questo non l'ho fatto mai, davvero. Come se avessi paura di vedere se ne ero all'altezza, di deludere me stesso, prima degli altri. E tutti i libri che non ho mai scritto sono rimasti dentro di me. Ora vorrei iniziare a tirarli fuori e per iniziare vorrei partire da qualcosa che s'ispira a ciò che amo di più. Perché si può correre per tanti motivi: per stare in salute, per amore delle gare o delle sfide, per conoscere persone. O per stare soli con sé stessi.
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TREZEVICTOR
Oct 26, 2017 01:41PM
Cari amici, siamo giunti alla fine della storia. La seconda parte del capitolo finale è lunga, ma credo valgo la pena di leggerla con il cuore e con lo spirito dei nostri personaggi.View all Conversations
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