Non sono mai stata particolarmente brava nel parlare di me o nel parlare in generale, proprio per questo ammiro le persone che sono capaci di mettersi a nudo senza veli. Io invece sono circondata da veli, non leggiadri ed eleganti come quelli delle spose, ma più simili a delle catene, che mi ingabbiano nella mia spirale discendente di pensieri. 
L'unica cosa che mi libera da queste catene e mi permette di sentirmi libera sono i libri. Non è un caso infatti che in latino "liber" significhi sia libro che libero, le due parole sono strettamente collegate. I libri permettono di non vivere una sola vita, ma tante altre e di fuggire anche solo per pochi attimi dalla tetra realtà che ci ricorda, volando con la fantasia in un mondo meraviglioso. Mi basta sfogliare una pagina ed ecco che mi ritrovo ad osservare il parco di Hogwarts dall'alto della torre di Corvonero, a cavalcare un pegaso al Campo Mezzosangue, a visitare gli Shadowhunters dell'istituto di Londra, a vivere nel Distretto 11 o ancora ad essere divergente tra Eruditi e Pacifici. Niente male vero? I libri però non sono solamente un modo per evadere dalla realtà, anzi possono rivelarsi una via per imparare qualcosa sul nostro mondo e per cercare di trasformarlo in un posto migliore. Tra le pagine non si nasconde solo la strada per scappare dalla realtà, ma la via per poterla affrontare nel migliore dei modi. È questo il motivo per cui leggo e anche quello per cui scrivo, cercando di dare una forma alle parole che abitano la mia mente in modo che possano avere uno scopo. Quasi dimenticavo, sono cresciuta con gli anime giapponesi e continuo ad apprezzarli ancora adesso. Potrà sembrare stupido, ma anche le ore passate a giocare a Pokèmon o a guardare Inazuma Eleven e No Game no Life (ho citato solo questi, ma naturalmente ce ne sono molti altri) hanno contribuito a farmi diventare la persona che oggi sono. Ringrazio le persone che hanno avuto la pazienza di leggere questa biografia, vi meritate un buon biscotto.