Scrivo da quando ero bambina, e ricordo ancora una frase che fece emozionare mia madre durante un colloquio con il mio professore. Disse che, in una generazione in cui il telefono sembrava essere più importante di tutto il resto, avevo la capacità di trasformare ogni cosa in magia con una semplice penna in mano. Quelle parole mi sono rimaste dentro, anche se per molto tempo non ho saputo come farne tesoro. Poi è arrivato il COVID, e con lui la sensazione di smarrimento che ha travolto tanti. Ho lasciato andare molte cose, compresa la scrittura.

Ma c'era una voce dentro di me che non si spegneva mai, un bisogno di tornare a mettere ordine nel caos della mia mente.

Oggi  ho deciso di ascoltarla. 

Riprendere a scrivere è stato come riaccendere una luce, un modo per tornare a essere me stessa. Ora sono qui, pronta a condividere i mondi che ho costruito: un mix di mistero, emozioni, creatività e un pizzico di provocazione. Amo tutto ciò che è un po' contorto e fuori dall'ordinario. Non mi interessa essere prevedibile, voglio raccontare storie che facciano pensare, emozionare o persino sorridere amaramente.