HADENOTHADE
Anche solo sperare di vedere Hade in luoghi comuni come piazze o negozi era un ' illusione , un po ' come uno spettro , la ragazza faceva la sua comparsa solo nei luoghi più isolati e sconosciuti , proprio come quella panchina in quel parchetto abbandonato . Per una volta pareva tranquilla all ' apparenza , non stava combinando niente , non lanciava sassi agli uccelli , non martoriava farfalle , non lanciava maledizioni silenziose ai passanti perché non ce n ' erano . Stava semplicemente seduta con la testa gettata all ' indietro e gli occhi chiusi , una specie di diario rilegato in pelle e una penna a stilo appoggiati sul grembo , le braccia lasciate lungo il busto . Era un ' immagine pietosa , sembrava quasi morente con la pelle più pallida del solito . ❛ Allora é così che ci si sente a morire ? ❜ lasciava che il freddo pungesse la sua pelle scoperta , che le penetrasse nelle ferite , ma i tagli sulle sue candide gambe si stavano lentamente risanando . Allora forse non era ancora giunta la sua ora , la conosceva quella sensazione , era solo il restauro di fine giornata , a mezzanotte in punto ritornava come prima , tutte le sue ferite guarivano e le imperfezioni svanivano . Non c ' era fine per lei . Quella parola non era ancora stata scritta per lei . ꒰ ꒰ un po' in ritardo , ma eccomi !
HADENOTHADE
Sfortunatamente il sangue ancora pulsava nelle sue vene e sebbene la ragazza sembrasse incosciente era più che sveglia , e certamente il rumore di passi non le passò inosservato visto che un attimo prima l ' unico suono che si udiva in quel parchetto era quello dei suoi respiri che si condensavano in nuvolette di vapore . Non aprì gli occhi per guardare chi fosse , ma sapeva benissimo che qualcuno la scrutava , più di qualcuno , all ' incirca tre paia di occhi se non di più , aveva sempre degli occhi puntati addosso anche se detestava averli in quel momento della giornata . Mezzanotte , il momento in cui si rigenerava , doloroso e umiliante . ❛ Ti faccio pena, non é così ? ❜ domandò con le palpebre sempre abbassate e senza muovere un muscolo , la sua voce per una volta sembrava priva dell ' aggressività o del sadismo che la contraddistinguevano , non una frase provocatoria , quasi non si riconosceva da sola . Doveva solo ringraziare il buio se la sua sagoma non era ben visibile , magari chi la fissava non si sarebbe accorto delle ferite sulle sue gambe che si rimarginavano lentamente .
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_Immxrtal_
@HADENOTHADE «Dovevamo proprio passare per questo parco? È... squallido» Lydia si lamentò per quella che, all'incirca, era la ventisettesima volta della giornata, e sempre con quella povera anima di Emily,che si limitava a ignorare queste proteste. Stavano tornando a casa, quando la biondina aveva avuto la geniale idea di attraversare il vecchio parco abbandonato. Alzando le spalle,rispose alla mora che camminava al suo fianco «Aveva una bella atmosfera» La più alta stava per ribattere, piccata, volendo avere ragione ad ogni costo, quando notò una persona apparentemente addormentata -o morta, o svenuta,chi poteva dirlo- su una panchina,e incuriosita le si avvicinò.
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