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“N-no, è che..” balbettai imbarazzata “Hai una macchia sul grembiule!” Esclamai la prima cosa che mi venne in mente, indicando un punto indefinito del suo torace.
Lui rise ancora, decisamente divertito dalla situazione imbarazzante.
“L’ho appena cambiato, tesoro.” Il ragazzo poggiò i gomiti sul bancone, portando il busto in avanti e facendo scivolare i lunghi capelli sulle spalle.
Mi portai una mano in viso, insultandomi mentalmente per la mia tendenza ad attirare figure di merda.
“Dammi una vodka alla fragola, per favore.” Dissi con tono seccato, muovendo distrattamente l’altra mano in circolare.
“Comunque, mi chiamo Harry.” Parlò, versando il liquido rosa nel bicchiere.
“Lexi.” Risposi semplicemente, sorridendogli amichevolmente.
Mi porse il bicchiere e lo afferrai, portandolo alle labbra.
“E’ la prima volta che ti vedo qui.” Affermai con il bicchiere ad un palmo dalle mie labbra.
“Facevo il turno di giorno, il mio capo ha deciso di spostarmi ed eccomi qui.” Riassunse velocemente, aprendo infine le braccia ed indicandosi con l’indice di entrambe le mani, dondolando il bacino da entrambi i lati.
Ridacchiai per il suo essere buffo e buttai in gola l’ultimo sorso della bevanda.
Decisi di uscire un po nel retro, non mi andava di ballare.
Salutai velocemente Harry, impegnato con una coppia di ragazzine in calore, definitivamente ubriache.
Presi il mio pacchetto di sigarette e ne presi dall’interno l’accendino ed una sigaretta. L’ultima.
Portai la sigaretta alle labbra e l’accesi, infilai l’accendino in tasca ed aprii la pesante porta sul retro.
Dell’aria fresca mi sfiorò il viso rosso e caldo, dandomi sollievo.
Durò ben poco, poiché un odore forte mi entrò nei polmoni, fecendomiistintivamente coprire il naso con due dita.
Alzai lo sguardo, trovando due giovani ragazzi, molto e ripeto molto belli, intenti ad aspirare da un’unica sigaretta.
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