"Ho realizzato di essere morto e poi rinato un gran numero di volte, ma non potevo ricordarlo solo perché i passaggi dalla vita alla morte e poi di nuovo alla vita sono così impercettibili, un'azione magica per un non nulla, come addormentarsi e svegliarsi di nuovo un milione di volte, l'assoluta casualità e ignoranza di quel che succede. Ho realizzato che è solo per la stabilità dell'Anima che questi frammenti di nascita e morte possono avvenire, come l'azione del vento su un puro, placido, immobile specchio d'acqua. Ho sentito la dolce, eccitante beatitudine, come una gran botta di eroina direttamente in vena; come un sorso di vino nel tardo pomeriggio che ti fa sussultare; i miei piedi formicolavano. Pensavo di essere sul punto di morire in ogni momento. Ma non sono morto..."
- JoinedJanuary 24, 2017
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