Dicono che questa dovrebbe essere l’estate del quinto. Quella piena di gioia e di vita. Delle cazzate e delle uscite fino a tardi... ma per te non è nulla di tutto ciò... perché avete prestante quella terribile sensazione di avere, per un po’, il mondo contro? Di essere perennemente in lite con qualcuno anche per una piccola, piccolissima cosa?
Di renderti conto che la tua mente è un frullatore di pensieri, sempre in azione e che la tua felicità in qualche modo sembra essere stata risucchiata completamente?
Quando, anche stando con l’unica persona in grado di strapparti un sorriso, sei comunque triste e, quindi, sei costretta ad indossare una maschera per nascondere, almeno in parte, le emozioni?
Quando vedi il tuo gruppo di amici ma tu non puoi stare in mezzo a loro perché qualcuno o qualcosa te lo ha impedito?
Quando vorresti correre dal tuo migliore amico, stringerlo, perderti a parlarci perché non vi vedete dalla scorsa estate ma non puoi?
Quando vorresti mettere per iscritto i tuoi sentimenti interiori ma non hai le parole adatte e così lasci che la penna ti scivoli di mano?
Quando ti senti matita così che gli altri possano cancellarti?
Quando ti rifugi nei libri, nelle serie tv o in qualche attività sportiva per ritagliarti un piccolo spazio personale che, però, verrà presto distrutto dal ritorno alla realtà?
Quando, quando ...
Dicono che questa è l’estate del quinto ...