IG: napoesja Per me "scrivere" significa "libertà".

Dono ai miei personaggi tutta la forza di cui io stessa avrei bisogno. Alla fine si vede, provano ad essere forti, si mostrano forti ma cadono, cadono in continuazione. Dentro hanno brandelli di cuore che si mantengono a stento. Hanno rabbia, tutta quella che conservo dentro da una vita. Hanno carattere, spirito, hanno tutto ciò che nella vita reale vorrei avere con me. Loro sono ciò che io definisco perfezione (e lo sono anche se sbagliano, se piangono e se si disperano in modo eccessivo senza conoscere le mezze misure).   

Sono qui per vivere e coinvolgere, emozionare, far innervosire e poi gioire anche se mi sono resa conto che non è semplice. 
Quando scrivo è come se mi catapultassi in un altro mondo e mi piacerebbe portare con me anche voi - è un mondo strano, quello dove tutto è possibile, dove puoi mostrare la parte più forte del tuo carattere senza farti complessi e addirittura quella più triste e depressa.
Amo scrivere perché mi fa sognare, mi fa volare, mi fa conoscere persone nuove, come tutte quelle che inserisco nelle mie storie e che per un attimo, sembra di avere al mio fianco.
Di sicuro non mi reputo una scrittrice, mi piace condividere le mie idee anche se sono semplici e a volte banali.
Far emozionare è il mio unico obiettivo, ma è soprattutto quello più difficile...è per questo che non smetto e non smetterò fin quando non riuscirò a completare una storia e sentirmi soddisfatta (cosa rara finirle). Poi, una volta esserci riuscita, continuerò...perché è ciò che voglio.

P. S. Quando avrò tempo rivisionerò le storie, ogni volta mi rendo conto di aver saltato sempre qualche dettaglio, quindi...si, la confusione che hanno le ragazze invisibili, è la stessa che ho io nella vita di tutti i giorni (e spero di non essere l'unica.)