Ciao viandante, cosa ci fai qui? E' pericoloso girare di notte da soli, in questo bosco ogni tanto ci sono delle cose strane.
Cosa ci faccio io qui? Beh, ci vivo ovviamente. Sono arrivata qui tanto tempo fa, ormai non ricordo più nulla del mondo esterno; vieni a casa con me ti stavamo aspettando. Come dici? Soli? Nooo non siamo affato soli, c'è molta gente qui anche se non la vedi. Non tremare non devi avere paura, starai bene qui, te lo assicuro. Accidenti hai visto quella cosa argentata? Dalla forma doveva essere uno stallone; ogni tanto viene qui insieme a una ragazza d'argento con le ali. Li chiamiamo "Perduti", sono spettri di luce, non fanno male a nessuno, tranne la lupa...lei è davvero dispettosa. Prego, entra, accomodati. Cosa ti ha spinto a venire? Sai, gli altri si raccolgono qui per sfuggire un po' alla realtà,  vedi quello? E' qui da molto tempo, dice di aver trovato la sua casa, l'unico posto in cui sta bene. Osserva quell'altro, è qui da poco, deve ancora ambientarsi; dice che siamo tutti matti...come se lui non lo fosse stato a venire qui. Ti affascinano i Perduti eh? Sai cosa sono? Spettri di luce, certo te l'ho detto poco fa, ma non solo; in questo bosco non c'era vita prima che arrivassimo noi, quando ci siamo stabiliti e abbiamo iniziato a sognare sono apparsi loro. Prima erano molto pochi, sogni dimenticati, è questo che sono; la foresta prende vita per ricordarci chi siamo. Vieni, quell'altro ancora sta per dare la vita a uno di loro. Siediti qui su questo ceppo d'albero. Ti spiego io. Vedi quei filamenti argentati che partono dal suo petto e dalla penna mentre scrive? Quella è la materia prima; mentre scrive si condensa e prende forma, quando avrà terminato volerà via. Oh, guarda, è un cigno...Stupendo vero? Vuoi tornare a casa? Ma certo, torniamo alla porta da dove sei entrato. Oh, cielo, si è chiusa, penso che resterai con noi per un po'. Avvicinati, starai bene.