Sai dove comincia un sogno? In un paio di occhi che brillano.
E dove muore? Nella testa che crede a delle semplici parole.
Invece... Dove si realizza? Chissà... In un ufficio, in una scuola, ad un binario o magari in una casa. Questo dipende da te.

Se mi disturbava cominciare la descrizione con una frase normale? Sì. Decisamente. Porto avanti una guerra eterna con la banalità, però non saprei dirti se la sto vincendo o meno.
Nel frattempo, se sei arrivato fin qui, allora probabilmente qualcosa nella prima decina di parole che hai letto ti ha fatto continuare. Che tradotto in termini pratici significa che forse ti piacerò io e le storie che racconto.

E che dire di me?
Al momento sono alla ricerca di un mio stile riguardo l'outfit, ed il mio essere cute e coccolosa ma allo stesso tempo determinata e un pizzico bastarda non aiuta per niente.
E poi?
Poi frequento il liceo artistico, devo sempre avere le mani impegnate in qualcosa che preferibilmente sia disegnare. Ho una passione poco sana per i dolci e per il sushi.
Il mio superpotere è di entrare in fumetteria con 120 euro ed uscire soltanto con lo scontrino e le borse piene.
Ascolto quello che mi capita, purché mi faccia fare film mentali. Dal k-pop ai Twentyone pilots, dalla musica classica ai remix imbottiti di drop.
 
Lettrice (al momento in pausa), otaku, aspirante mangaka e/o illustratrice, un po' gamer quando capita l'aria giusta, studente, sorella (che va d'accordo con il fratello, incredibile lo so), figlia (che va d'accordo con i genitori, sempre più assurdo eh?), scrittrice molto improvvisata, bisessuale ancora in fase di accertamento, viaggiatrice per ora in piccolo, un giorno, spero, molto più in grande.

Sono tante parole per descrivermi, queste. Più in breve, credo basti sognatrice.