ℂ 𝕃 𝔸 𝕌 𝔻 𝔼

<<E quand'ella cadde a terra,
con le labbra, pallide di morte, dischiuse,
gli occhi vitrei e imploranti verso l'imponente lampadario, come a tentare di raggiungere quel cielo lontano a cui sembra tendere la mano,
dalla carnagione bianca - oramai d'un morbido e muto glauco, le vene che, come fiori, sembravano voler sbocciare sulle sue clavicole e dalle palpebre.
I capelli aurei, cinti da una corona di violette, cadevano con lei, a coprirle il viso con un'espressione quasi stupita - non s'aspettava mica che la Morte la prendesse così, le cingesse i fianchi e la trascinasse con sé.
L'ultima cosa che mosse, forse, furono le pupille.
Mi guardò per l'ultima volta,
come ad autoconvincersi ch'io sarei stata bene, anche senza di lei - nonostante il suo agrodolce addio.>>
-estratto da un mio vecchio libro, 2019.
  • mentally, 2018.
  • JoinedOctober 15, 2016