@au_r13 è un principio che vale anche aldilà del fantasy/sci-fi. È la capacità di un lettore di accettare per vere alcuni elementi della narrazione che sono consapevolemente inverosimili (pensa a Tom Cruise che si butta con una mota dal ponte e poi apre un paracadute per salvarsi nell ultimo Mission Impossible). Nella tua storia ci ho iniziato a pensare un po' sugli eventi che muove Francesca. All'inizio ok,bci credo, ma a una certa iniziano a succedere troppe cose ad Andrea che sembrano improbabili, (esempio, un avvocato avrebbe risolto la situazione delle royalties, la famiglia sarebbe intervenuta per proteggerlo e dopo il momento di insicurezza che aveva il personaggio, quando aceva deciso di cambiare la situazione, una denuncia avrebbe in qualche modo aiutato. È un principio delicato per chi scrive fiction. Io che scrivo SciFi devo trovare motivazioni plausibili in continuazione.
In definitiva, dobbiamo sempre chiederci se un evento che descriviamo sia possibile e fino a che punto ci crederà il lettore (poi si dice che la realtà supera la fantasia, spesso è vero). Nelle FanFiction un classico errore avviene quando si incontrano a caso 4-5 VIP, la sospensione dell'incredilità traballa e dopo qualche capitolo crolla (non è il tuo caso, ci ho pensato ma solo perché sono abituata)
Per il resto scrivi davvero bene, hai creato una atmosfera dove i personaggi hanno una propria voce e l'hai mantenuta molto bene. Non modificare nulla e non vedo l'ora che finisca. Aspetto il prossimo capitolo. Cris