Sono Coldplay e manga nei momenti di noia.
Sono Nutella e serie tv nei momenti di solitudine.
Sono imprecazioni e bestemmie nei momenti di rabbia.
Sono dubstep e scrittura nei momenti migliori.
Sono sarcasmo nei momenti in cui, cortesemente, cerco di mandarti a quel paese.
Sono McDonald's quando ho bisogno di qualcuno, perché so che un Crispy McBacon non mi lascerà mai.
Sono Ludovico Einaudi e Chopin mentre leggo, perché mi fanno commuovere come non mai.
Sono "non mi va, grazie lo stesso"; quando mi chiedono di uscire, perché stare in mezzo alla gente proprio non fa per me.
Sono parole non dette e emozioni mai provate.
Sono le giornate di pioggia che non finiscono mai, che stranamente, a me portano una felicità assurda.
Sono malinconie perenni e atteggiamenti altalenanti.
Sono le serate passate sul divano a sgranocchiare biscotti, perché a parer mio non c'è cosa più bella.
Sono le giornate in cui stai giù, ma talmente giù che anche la più insignificante cosa ti fa sorridere.
Sono i bei paesaggi visti dal sedile della macchina, magari mentre c'è una canzone carina trasmessa alla radio.
Sono le felpe giganti e i capelli scompigliati, perché odio essere ordinata, non trovo niente di ordinato nel mio essere.
Sono i racconti horror che ti fanno venire i brividi, magari letti quando il sole è andato via già da un pezzo.
Sono le notti insonni, perché la notte si dice o si fa cose che magari il giorno non faresti nemmeno per idea.
Sono l'odio per il silenzio perché mi parla di troppe cose.
Sono il grazie che ti sto offrendo per essere arrivata/o a leggere fin qui.
Chiunque tu sia, ti abbraccio.