ho perso il tempo di scrivere.
ho passato gli scorsi minuti a riempirmi di ricordi delle mie parole.
nuovamente persx nei vecchi pensieri, rinatx.
voglio portarvi qualcosa, al ricordo del mio "colpa loro, loro che pensano solo a se stessi", spiegare ciò é rimasto uno dei miei lavori preferiti. dunque vi racconto la storia dei miei pensieri, quel giorno di agosto, attorcigliati attorno al pensiero delle luci nel cielo, coperte dall'elettricità di cui l'uomo é l'unico artefice, nascoste, sostituite dalla luce finta, la quale innamorata delle sue stelle scrive loro queste parole e si mette da parte, prega di potersi sacrificare, si odia, odia la propria esistenza che non le permette di osservare le sue amate. l'artificiale fa nascere un amore, ma lo distrugge allo stesso tempo, l'uomo crea e rovina, tutto tace, le stelle non rispondono.
trovate la poesia nella mia raccolta se volete reimmergervi come io stessx ho fatto.
amate.
- cam