Olive.
È che io probabilmente mi sono innamorato di te nel tuo momento meno serio.
È che io probabilmente mi sono innamorato di te mentre parlavamo delle olive, quando ti chiesi se a te piacevano.
Per me era importante, un vero banco di prova e tu, con la solita non curanza che ti caratterizzava mi dicesti che le amavi, proprio come me.
Il mio broncio e la mia fronte corrucciata non tardarono a mostrarsi e a tradire ciò che provavo ancora prima di esprimerlo a parole.
"Se piacciono a entrambi allora non c'è storia" risposi facendo riferimento ad una vecchia credenza secondo cui la coppia perfetta è formata da chi le olive le divora e chi, invece, non può neanche vederle.
Posai i miei occhi su di te mentre continuavi a bere il tuo drink senza toccare quelle piccole sfere verdi che ci erano state portate per stuzzicare qualcosa, insieme ad altre pizzette varie che invece avevi ingerito in pochi secondi.
"Anche se mi piacciono le lascio a te, te le lascerò sempre." Mi dicesti con un piccolo ghigno, rivolgendo il tuo sguardo altrove, tranne che su di me.
Ero certo stessi scherzando, che unicamente quella volta me le avevi lasciate per accontentarmi, e che la prossima volta che ci saremmo visti le avresti mangiate senza esitazioni.
Per questo, ti dico, che probabilmente, o forse certamente, mi sono innamorato di te nel tuo momento meno serio.