È strano descrivemi,non mi piace farlo, pensare a me stessa perché non trovo mai nulla di positivo.
Sono una confusione di emozioni,di lacrime versate per nulla,di segreti che nessuno saprà mai, di insicurezze e timidezza.                                                           
Il sentirsi fuori luogo è la cosa che più mi descrive,gli altri,senza di me, stanno molto meglio.
Sono quella che passa il sabato sera a casa da sola,che preferisce ascoltare parole di chi la capisce ma non la conosce,a sperare che qualcosa cambi,a sperare in qualcuno che non c'è.
A volte non mi capisco,ho troppi difetti,mi illudo,sono un caso perso.
Faccio errori e anche se so che sono sbagliati,li rifaccio.Guardo la felicità degli altri,con gli auricolari nelle orecchie e un libro in mano,le unghia nere come i vestiti.
 Sono quel genere di ragazza che quando si tratta di consigli per gli altri ne ha a migliaia,ma non è ha nemmeno uno per sé. 
Sono quel genere di ragazza che abbassa la testa quando un ragazzo le rivolge uno sguardo.
Sono quel genere di ragazza che al mattino ride e di notte piange,perché si sente sola,sbagliata,intrappolata in un mondo e in una società che non fanno per lei.
Sono sempre quel genere di ragazza che quando piange lo fa in silenzio.
Sono quel genere di ragazza che farebbe di tutto per la felicità altrui.
Quella che si getterebbe nel fuoco per molti,ma loro non farebbero mai lo stesso.
-congliocchilucidi.