Perdere i contatti con un amico a distanza è tipo. Non abbiamo litigato ma non so più chi sei. Ci scrivevamo per ore e ore durante la notte e ora l'ultimo messaggio che mi hai scritto sono complimenti per il mio nuovo taglio di capelli.
(Li tenevo così lunghi, quando eravamo amici)
Ho ancora il tuo numero salvato con una inside joke vecchia anni che probabilmente non ricordi. C'è ancora un cuore di fianco al tuo nome ma la nostra chat è vuota.
(Ho resettato il telefono l'estate scorsa, è passato così tanto tempo?)
Mi hai difeso e protetto da una situazione che mi stava prosciugando, mi hai dato sicurezza e non credo di avert mai voluto più bene a qualcuno che a te in quel momento. Non mi ricordo più il giorno del tuo compleanno, tu ricordi il mio?
Sognavamo di scrivere insieme, incontrarci. Non ho mai visto il tuo viso dal vivo e nessuno dei due scrive più, adesso.
Eri la persona che avrei voluto essere.
(Ogni tanto mi allaccio i bottoni di una camicia e mi rendo conto che era qualcosa che avresti indossato tu a quel tempo. Anche il taglio di capelli è simile a quello che avevi. Lo sto facendo apposta?)
Ridevamo, ci consigliavamo a vicenda e ci sfogavamo sui nostri genitori.
(I tuoi ti hanno accettato? Io continuo a vivere nell'ombra.)
Ora non sono altro che un cuoricino in più sui tuoi post e tu uno sui miei. Guardo le tue storie e ogni tanto vorrei risponderti. Spero disperatamente che ci sia ancora qualcosa da dire tra noi. Ma poi non ne vedo il senso. Non so nemmeno cosa ti ricordi di me. E non mi hai mai parlato di tutte le persone che hai attorno. Sei cambiato, si vede.
Io sono rimasto sempre lo stesso. Ho solo qualche centimetro in più, i capelli corti, un nuovo nome e un sacco di parole di greco inutili in testa. E forse è questo il problema. Se fossi cambiato non ti penserei tanto spesso. Ma sono sempre la stessa persona.
(E quella persona aveva bisogno di te allora.)
Forse ho ancora bisogno di te.