Leggo sempre le descrizioni delle autrici nei libri che sfoglio, che siano cartacei o meno. 
Non mi piace leggere qualcosa se prima non conosco la trama.
Si dice spesso che un libro non si giudica dalla copertina, ma io lo faccio spesso o meglio, sempre. Certo, non solo quella, il mio giudizio si basa anche su altri princìpi, quali: osservare il libro (se cartaceo) ha qualche difetto sulle prime pagine; se si, cambio libro (anche lo stesso, ma prendo quello infondo) e ricomincio. Poi, leggo la trama e, circa a metà, se mi incuriosisce, vado a cercare la foto dell'attrice/autore e poi finisco la trama.
Sono fatta così; e non mi interessa se faccio bene o male, tanto la mia opinione cambia subito. 
Quando una cosa o persona non mi convince, la/o osservo e trovo la causa del suo comportamento. Così la mia opinione cambia, a volte meglio, a volte peggio. 
Alla fine arriva l'ultima, la più agguerrita. 
Il mio giudizio personale.
Personale, si, perché all'inizio mi baso su fatti concreti, poi mi fermo e vedo come e cosa quell'oggetto/persona, suscita in me varie sensazioni e, a seconda di come esse siano, lo comprerò o lo ascolterò oppure, lo eviterò come la peste.

Bene, se sei arrivata/o qui vuol dire che sei uno di quelli che non si basa sulle apparenze e questo ti fa onore, ma infondo, tutto ciò che ho scritto è vero e, forse, è proprio questo che ti sta spingendo a leggerlo o, semplicemente, sei un(a) ficcanaso/a e ti piace farti gli affari degli altri.
Comunque sia, staccati da questa descrizione che per me è già tanto, e vai a leggere che fa bene al cervello