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My mind is so so so full of you, CSB 

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nostalgia is an emotional condition that is characterized by remembering things from the past and, as a result, yearningly indulging oneself in memories
          
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          melancholia is an emotional condition that is characterized by being absorbed in thought, wistful, afflicted and pensive

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so, this morning i had the biggest idea ever. character a+character b (bromance, obviously) che battibeccano mentre passano per una galleria (alla mo’ di non ci resta che piangere) ed improvvisamente terminano in un’epoca spazio–temporale del tutto discostante dalla loro. heh. character a incontra character c aka their loml e …. damn need to write this one down

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character b sarebbe il medium di tutto (nel senso che, darebbe una spinta a character a a confessarsi a character c o viceversa .. insomma, come direbbe il mio libro di inglese, the reader must sympathise with them)
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epoca spazio–temporale del tutto discostante = la francia impressionista? o l’europa del sturm und drang? 
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csbmiel

Conosceva male il mondo. Soltanto dei fantasmi potevano nascere dalle sue dita. Quello era forse il suo limite. Tecniche millenarie che non servivano a niente, rimandavano soltanto a sé stesse. Dita magiche. Tra l'abilità di un orafo romano, la scienza d'un pittore del Rinascimento, il tocco del pennello d'un impressionista, e la capacità pazientemente acquisita di sapere quali materiali utilizzare, quale preparazione effettuare, quale scioltezza acquisire, il rapporto era soltanto tecnico. Le sue dita lo sapevano. Il suo sguardo coglieva l'opera, ne determinava il movimento essenziale, ne dissezionava ogni minimo elemento, lo traduceva, per lui, nel linguaggio assimilato d'un collante più o meno fluido, d'un vettore, d'un supporto da scegliere.
          Funzionava come una macchina ben oliata. Sapeva cambiare. Sapeva comporre un impasto. Aveva letto da Vinci e Vasari, e Ziloty, e il Libro dell'Arte; conosceva le leggi del Numero Aureo; sapeva che cosa significava - e come si raggiungeva - l'equilibrio, la coerenza interna d'un quadro. Sapeva quali pennelli utilizzare, quali oli, quali colori. Conosceva tutti gli strati, i supporti, gli additivi, gli smalti. E poi? Era un bravo artigiano. Da tre quadri di Vermeer, Van Meegeren ne creava un quarto. Dossena faceva lo stesso con le sculture; come anche Joni Icilio e Jérôme. Ma non era quello che lui aveva cercato […]