Chi mi conosce lo sa, non è un segreto, mi piace scrivere.
Quando sono triste, scrivo. 
Quando sono felice, scrivo. 
Quando non so cosa dire, scrivo.
E, in verità, anche quando so cosa dire, io scrivo. 
Fondamentalmente, quando vivo, scrivo. 
O forse, quando scrivo, vivo.
Ecco, vivere...
Noi viviamo le ore, le settimane, gli anni. 
Viviamo le feste e i lutti, le giornate di sole e quelle grigie e piovose. 
Viviamo i dolori e i piaceri di ogni attimo.
Noi viviamo, senza poterci mai fermare un secondo e tutto quello che rimane sono le parole scritte. 
Le parole che non ho avuto il coraggio di dire agli altri e quelle che non ho avuto il coraggio di dire a me stessa. 
Le parole buttate giù di fretta, per la rabbia o la gioia di un momento e quelle pesate e pensate a lungo, per avere per sempre memoria di  ciò che è capitato.
Le parole scritte per darsi coraggio e quelle di quando non hai più la forza neanche di sperare. 

Chi mi conosce lo sa, non è un segreto, mi piace scrivere e queste sono le mie parole, sono la vita che resta del tempo che passa.