" Non era la prima volta che Vito entrava in contrasto con il giudice. Durante il loro primo interrogatorio insieme, Vito aveva cercato di farla franca commentando di star semplicemente eseguendo degli ordini, ma, esattamente come al processo di Norimberga, la scusa non campò a lungo. Dal loro primo incontro erano passati un paio di mesi, un tempo che Vito aveva passato perseguitato da immagini sparse, voci che si sovrapponevano l’una all’altra, incubi lucidi e sogni che gli avevano rivelato un nome: Albaviva. Non prendeva più sostanze narcotizzanti, le sue condizioni psicofisiche parlavano chiaramente di un’astinenza, ciò nonostante manteneva un grado di autoconsapevolezza notevole.
– L’ho sognata di nuovo. – confessò Vito, giungendo le mani tra le proprie gambe. – Quella voce che mi chiama tra le fiamme. Io non capisco, non capisco se si tratta di un sogno o di un ricordo. Quella voce mi è così familiare, ma non riesco a capire a chi appartenga. "
è uscito il capitolo 24 de "Le nere Esquilie"! andate a dare una letta, su su ;)
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