Scrivere è una della passioni più interessanti al mondo. 
Scrivere ciò che ci suscita emozioni e trasmetterle non è facile, anzi. 
Raccontare una storia è sempre complicato, essa richiede intelligenza, esperienza, sapienza e cultura. Un mix di emozioni intrappolate nella nostra mente e nel nostro cuore. 
Raccontare è una dote, una qualità che non molti hanno, una dote che bisogna saper coltivare. 
Gli scrittori ti aprono un mondo nuovo, un mondo dove poterti rifugiare, dove puoi essere un po' te stesso. 
Gli scrittori ti aiutano a crescere, a guardare ciò che ti circonda da un'altra prospettiva.
È affascinante, oserei dire. 

E mi rifugio sempre in delle lettere nere, scritte su bianco, perché ciò che viene trascritto rimane da qualche parte della nostra anima, ma rimane, è li, presente dentro ognuno di noi e nessuno ha il potere di cambiarle, di cancellarle e di sostituirle, perché marchiate a fuoco sulla nostra esperienza. 

Scrivo perché mi sento un po' più me stessa. 
Scrivo per trasmettere. 
Scrivo per fuggire da un mondo che non sento più mio. 
Scrivo perché è ciò che mi rende felice. 
Scrivo perché è ciò per cui vivo. 

E leggo. 
Leggo per sapere. 
Leggo per fuggire da un mondo che non sento più mio. 
Leggo perché è ciò che mi rende felice. 
Leggo perché è ciò per cui vivo. 
Leggo perché nelle parole ritrovo sempre una parte di me stessa.