eniwcalil

Terra di luce,
          	cielo di terra.

almostblues

A ok di Mika,
          	  a ok di Andy
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eniwcalil

E l'anima, rinchiusa in un corpo morto
          lotta per uscire, si dispera. Urla,
          e la sua voce è un sussurro,
          un canto, un lamento.
          Fuoco, e fiamme, bruciano
          ogni piccolo pezzo di vita.
          Squarciano, lacerano, piccoli occhi sordi,
          scarpe pesanti, calpestano 
          terra marcia e sporca.
          Un dolce pianto, si ode
          un dolce pianto, che 
          danza disperato
          sulle torri di fumo, 
          e chiude gli occhi ad un giovane bocciolo,
          strappato, ancor prima di sbocciare.
          Vite fantasma, che scivolano nell'oblio,
          un numero le schiaccia, le frantuma–
          mille cocci nel fango.
          Ombre di volti, senza nome
          senza colore, e senza storia
          urlano in silenzio, la bocca vuota,
          gli occhi morti,
          urlano, gridano, la vita, la vita,
          implorano, la vita, la vita,
          sussurrano, la vita, la vita,
          ma la vita, è giá finita.
          E ripudiano l'anima, la fiamma si spegne;
          Un pugno di polvere in mano,
          cuori secchi, lasciati ad asciugare,
          al freddo sole di Aushwitz.
          Risate spezzate,
          bellezze umiliate,
          pudori rubati,
          fiori calpestati.
          Un soffio di vento,
          un soffio di fumo,
          si porta via
          la cenere.
          
          
          //
          sorrisi di cenere.
          27 gennaio 2017