Mi sto ponendo una semplice domanda da un po' di tempo: sei davvero etero?
So che queste sono cose private, e che a voi, voi pochi, interessa quando la data di scadenza sulla Nutella; ma siete le uniche persone con cui posso confidarmi, nessuno mi ascolta e tiene conto di me quindi nessuno mi risponderà o mi giudicherà. Non è deprimente, ma bensì liberatorio per me. Perciò vi parlerò di questo. E poi, privato di che? Ho scelto di parlarne apertamente, non è più privato.
Io voglio un figlio un giorno, di questo sono sicura. L'idea di avere una relazione con un uomo non mi disturba né mi distruba l'idea di avere rapporti sessuali con uno di essi.
Eppure, nemmeno l'idea di avere una relazione/rapporto sessuale con una donna mi spaventa, non mi disturba, non mi disgusta, non penso nemmeno che non possa accadere un giorno.
Non sono bisex, potrei esserlo, ma non credo.
L'anno scorso mi sono "innamorata" di un ragazzo, ma non è durata molto allungo, ammetto di essermi stancata di lui. Non faccio altro che pensare: se fosse stato una donna, forse non mi avrebbe disgustato? Chiariamo, era un pezzo di pane, non ha mai alzato un dito né detto una parola di troppo. I suoi modi dopo poche settimane hanno iniziato a darmi sui nervi o sullo stomaco, ciò che credevo mi piacesse di lui ha cominciato a nausearmi. Non amavo nulla di lui. Mi sono messa l'anima in pace, e lui anche. Non sono rancorosa, ci siamo lasciati in accordo.
Non so che pensare di questo accaduto, voi che dite?
Potrei essere pansessuale: mi innamoro di una persona, indifferentemente dal sesso. A me piace Bucky, non mi piacciono gli Uomini. A me piace genoeffa, non mi piacciono le donne.
Voi che ne dite?