"Qualora ti andasse la pizza,e i cd in macchina senza nome che si confondono tutti. Qualora ti andassero le litigate coi piatti che volano,partite alla playstation,il divano sotto il condizionatore mentre in TV inizia il campionato o la moto gp, le lenzuola contese e la spesa fatta male, piena di caramelle gommose e cioccolato e nutella con poche cose importanti, qualora ti andassero i barbecue con gli amici dove tu pensi alle bruschette. Metti caso sentissi il bisogno impellente e irrefrenabile di un week-end sulla neve,di una sbronza colossale, di un centinaio di foto stupide delle quali zero verranno postate su qualche social,di tortellini fatti in casa la domenica e di farina sui capelli. E approposito dei tuoi capelli che mi permetto di dire, vostro onore,che quei capelli sciolti hanno causato più danni dei fast food e delle trivelle per il petrolio e delle band emergenti, a tal proposito, dicevo, se ti andasse pure di lasciarli così come sono e farli svolazzare fuori dal finestrino in macchina alle due di notte vicino a New york o a time square, si insomma se volessi queste cose e magari altre mille, fammelo sapere, che passo a prenderti alle otto."