imsorryihavenoname
Sono stretta a me stessa, in posizione fetale, ad abbracciare le mie ginocchia ed a trattenere le lacrime pronte a scendere. Sono sola, dicono di no, ma io mi sento sola. Sono le quattro e mezza di notte e io mi sento sola, sdraiata su un letto che da oggi sarà il mio, un materasso abbastanza scomodo, che da oggi è il mio. Mancano meno di cinque ore e avrò la mia prima lezione all'Università. Chi l'avrebbe detto, io, all'Università, distante da casa, in realtà l'avrebbero detto tutti, tranne io. Non ho mai studiato molto, anche se i miei risultati direbbero l'opposto, ma è vero, la mia fortuna è stata di avere un cervello sveglio e pronto a memorizzare, anche se sembra non abbia molta memoria. Eppure sono qui. Pronta ad iniziare un nuovo piccolo pezzo della mia carriera scolastica. Ma mi sento sola. E mi stringo le gambe al petto, sperando che il sonno arrivi in fretta, che i suoni al di fuori di questa casa non siano troppo spaventosi. Sperando di poter dormire e di poter affrontare al più presto il nuovo giorno, poi quello dopo, e quello dopo ancora. Così da arrivare in fretta alla laurea e ad un lavoro. Ma poi... Che fretta c'è? - Senza nome. @imsorryihavenoname
Cristina_Roccado
@ imsorryihavenoname Ehi. Coraggio. Lo so cosa significa sentirsi soli in mezzo alle persone che ti amano, e non c'è solitudine peggiore. Non avere paura di oggi, vivitelo con tutte le emozioni che comporta. Una nuova avventura da vivere, tutta tua. E con il tuo magico carattere conoscerai un sacco di persone nuove. E poi ricordati che il tuo letto a casa ti aspetta sempre. È solo una situazione "momentanea", questa. La tua casa resta sempre quella dove hai lasciato il cuore. Bene, ora fammi il piacere di non addormentarti in università! Sorridi, io ti penso! Un abbraccio, in bocca al lupo! Tindy
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