Il fatto che tu percepisca ciò che scrivi come un cumulo di macerie, non significa che tu debba obbligatoriamente screditarlo. Poco ce ne fotte del dire “è inappuntabile e ineccepibile”. Preferiamo di gran lunga dire “l’ho sentito sull’epidermide”. Scrivi, continua a scrivere. Scrivi tutto ciò che ti frulla in testa, sputa sopra questo foglio digitale, stringilo anche forte contro il petto. E poi sii a tratti precipitosa e impulsiva, e pubblica. I cumuli di macerie sono i più scalfenti e potenti, talvolta. Non dirlo in senso dispregiativo. Scrivi per te stessa, poi. Scrivi perché vuoi espellere ciò che ti bolle nello stomaco dalla bocca strozzata. Scrivi perché non ne puoi più. Servirà a qualcosa, credimi.