certe volte mi ritrovo a pensare al suo sorriso, il più bello che io abbia mai visto.
è vero, lei è adulta, laureata e fa ripetizioni di lingue alle persone, ma inconsapevolmente ha occupato una parte del mio cuore e della mia testa dal primo giorno in cui l'ho vista.
ricordo che l'ho squadrata da testa a piedi, ammirando ogni suo piccolo particolare.
Dio nemmeno sa che cosa avrei fatto per un suo sorriso.
ricordo anche quando, per la prima volta, disse il mio nome. non capì un cazzo della domanda che mi fece perché stavo pensando al fatto che avrei voluto baciarla fino a quando non mi sarebbero sanguinare le labbra.
ai miei occhi è sempre stata perfetta, qualsiasi cosa facesse o dicesse.
ricordo che, quando potevamo alzarci dai banchi, mi dirigevo vicino alla finestra con la scusa di parlare con i miei amici, ma, in realtà, mi mettevo lì solo per guardarla finché mi era possibile. sapevo che era rischioso, ma non me ne fregava un cazzo comunque. non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso e il fatto che fosse bellissima non mi facilitava la cosa.
ricordo che avrei voluto parlarle, chiederle qualcosa per saperne di più sulla sua vita, ma non lo feci mai. le parole mi morivano in gola.
Laura è stata una delle poche Donne che io abbia mai amato.
che poi, sì, il termine “amato” può risultare esagerato, ma rende l'idea.
ci sono giorni in cui mi capita di vederla in sogno. mi sembra di poterle parlare, di poterla toccare, di essere presente nella sua vita. purtroppo, questi sono solo sogni privi di significato. lei mica ci pensa a me.
mi manca.
farei qualunque cosa per vederla anche solo un minuto. potrei fare tutto ciò che non ho mai fatto prima. magari non mi guarderebbe male come credevo.
ho sperato fino all'ultimo secondo che la mia prof di inglese si rompesse qualcosa e restasse lei, ma, a quanto pare, le mie macumbe non sono servite a nulla.
ora lei è solo un ricordo. un ricordo bellissimo.
sì, Laura mi rimarrà in testa per un bel po' di tempo.