alwaysashijpper

 Presa in giro di alcune fanfiction wattpaddiane in cui si innamorano subito, e tutto accade "troppo velocemente".
          Scritta da un'idea di mia cugina, che dovrebbe chiamarsi erica chan 96,ma non la trovo (appena la troverò la taggherò^^).
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          Caloggero era alla cassa 4, stava per pagare i due pacchi di tuc presi in promozione prendi due paghi uno; quando la vide.
          Crocifissa (nome della ragazza) era in piedi nel reparto sottaceti del supermercato, era bellissima coi suoi jeans cortissimi sotto i quali si intravedevano le mutande, di molto più lunghe.
          Nonostante fosse il 27 Dicembre, indossava una canotta scollata e nel suo cesto aveva dei ghiaccioli.
          Crocifissa si spostò nel reparto colazione, Caloggero abbandonòla cassa e la seguì.
          La ragazza si girò verso di lui e vide i suoi bellissimi occhi marroni che scintillavano d'amors vero.
          Poi distolse lo sguardo e si mise a fissare le scatole di caffè dietro Caloggero.
          -Vuoi il caffè?-
          Chiese lui.
          -Si, lo voglio!-
          Rispose Crocifissa.
          L'uomo delle pulizie passò in quel momento, e con accento mafioso chiese:
          -sia che scelga la qualità arabica che il decaffeinato?-
          -sì-
          Risposero entrambi.
          -Allora vi dichiaro commessa e caporeparto, può baciare la sua dipendente.-
          La cassiera chiamò Caloggero, ruminando la cicca come una mucca.
          -Signòre, io voglio i soldi qua!-
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          Caloggero e Crocifissa oggi divenuti caporeparto e commessa.
          
          
          
          
          
          ciao!
          se hai letto tutto ti starai domandando cosa stia blaterando^^
          
          è um capitolo del mio nuovo libro "one shots-umorismo", sw ti ho incuriosito passa^^
          
          
          
          

alwaysashijpper

" Vidi uno spiraglio di luce.
          I portoni del camion si aprirono e io venni preso in braccio da un inserviente, sempre con il mio sacco di iuta in testa.
          Non dovevo vedere niente.
          Ero piccolo, molto.
          Non sapevo camminare, non sapevo parlare, ma mi ricordo tutto perfettamente. Come fosse stato ieri.
          E invece oggi sono qui, seduto su un divano, a raccontare tutto a voi, figli miei, sano e salvo, ma con un'esperienza indimenticabile impressa nella mente. 
          E ora vi racconterò tutto, e vi renderò partecipe di una grandissima crudeltá che la contorta mente umana è riuscita a concepire."
          l'inizio della mia storia, se ti incuriosisce leggila!
          (la tua è bellissima)