"Ho trovato il vero amore sulle rive del Kama." "Io l'ho trovato in via Saltjkova - Scedrina, mentre mangiavo il gelato seduta su una panchina." "Non mi hai trovato. Non mi stavi neanche cercando. Sono io che ti ho trovata." "Tu... Mi stavi cercando?" "Da una vita."
Il cavaliere d'inverno
"Né le bombe né il mio cuore spezzato mi impediranno di ricordare quel giugno di gelsomini, quando passeggiavo a piedi nudi accanto a te attraverso il Campo di Marte."
Il cavaliere d'inverno
Sapeva di appartenere ad Alexander, ma credeva di avere la forza di allontanarsi da lui e di continuare, in qualche modo, a vivere, così come lui sarebbe andato avanti con la propria vita. Non avrebbe mai potuto: loro due erano la Luna in Giove e il Sole in Venere, allineati nel cielo.
Il cavaliere d'inverno
"Tatiana" disse Alexander, con la voce piena d'emozione. "Ti amo." Lei chiuse gli occhi. "Grazie" sussurrò. Le sollevò il viso. "Non l'ho mai sentito dire da te." Non può essere vero, pensò lei. Ho ripetuto queste parole ogni minuto di ogni giorno, da quando ci siamo incontrati. "Ti amo, Alexander." "Dimmelo ancora." "Ti amo." Lo abbracciò. "Ti amo da morire. Ma neanch'io te l'avevo mai sentito dire." "Sì, Tatiana. Lo avevi sentito." Lei rimase in silenzio e trattenne il fiato. Passò un minuto interminabile. "Sai perché lo so?" Sussurrò lui. "Perché?" "Perché ti sei alzata da quella slitta."
Il cavaliere d'inverno
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